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Tag: anni ’60

Bobby Charlton, il campione vissuto due volte

Immaginate di essere un ragazzo inglese, un giovane calciatore dal talento immenso. Immaginate di giocare nel più forte club inglese e di vedere con i vostri stessi occhi, poco più che ventenni, morire quei campioni che erano i vostri compagni – e con cui avreste dovuto conquistare il mondo – in un tragico incidente aereo.

Immaginate di sopravvivere, voi e pochi altri, e diventare il perno su cui rifondare la squadra mattone su mattone. Per poi conquistare, nel decennio che seguirà, i Mondiali con l’Inghilterra (gli unici vinti a oggi dai Maestri del football) e la prima storica Coppa dei Campioni per un club inglese. Questa è stata la vita di Bobby Charlton.

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“Astle is the King”: la storia di Jeff Astle, il Re di West Bromwich

“Astle is the king!
Astle is the king!
The Brummie Road will sing this song,
Astle is the king!”

Non sono pochi i tifosi inglesi che rimpiangono i “bei vecchi tempi di una volta”. Quelli in cui il campionato organizzato dalla Football Association non aveva i milioni e gli sponsor di adesso, i i ricchi contratti TV, i campioni patinati. Può sembrare paradossale a prima vista, eppure la Premier League di oggi, cioè il torneo più ricco e seguito al mondo, ha generato in tanti tifosi un insopprimibile senso di smarrimento e nostalgia.

Per cercare le emozioni di un tempo è necessario guardare lontano dalle moderne capitali del pallone come Londra, Manchester, Liverpool. Il football inglese, oggi, giocoforza non può più raccontare le storie di calcio e di uomini che raccontava un tempo. Storie magiche, e tragiche, come ad esempio quella di Jeff Astle, il Re di West Bromwich nei ruggenti anni ’60.

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Valerij Voronin, il campione che morì due volte

Sugli splendori e le miserie del calcio sovietico si potrebbe scrivere un libro intero – e qualcuno lo ha fatto del resto: come è sempre accaduto il potere sfruttò lo sport come straordinario mezzo di propaganda, interna e internazionale, raggiungendo i propri obiettivi grazie a straordinari atleti come ad esempio Lev Jasin, considerato dagli storici il miglior portiere al mondo e unico capace di conquistare il Pallone d’Oro fino a oggi.

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Panajot Pano, il più grande calciatore albanese di tutti i tempi

Il più grande calciatore albanese di tutti i tempi è considerato all’unanimità la mezzala Panajot Pano, maestro di tecnica e in patria considerato un campione unico, capace agli occhi dei suoi numerosi tifosi di rivaleggiare persino con Pelé e Maradona.

Nato nel 1939 a Durazzo e di origini greche, Pano cominciò nelle giovanili del 17 Nëntori di Tirana come portiere, ma ben presto scoprì di trovarsi molto più a suo agio nella parte opposta del campo, trasformandosi in una mezzala offensiva tecnicamente dotata e capace sotto porta.

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Quattro storie di calcio e politica

Il calcio e la politica sono due cose molto diverse che però, nel corso del secolo di storia di questo sport, hanno avuto numerosi incroci.

I più famosi regimi del mondo hanno sempre visto infatti il calcio come un mezzo di propaganda, interferendo con esso. Queste sono quattro storie in cui la politica è entrata prepotentemente, spesso tragicamente, nella vita dei calciatori.

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