Del calcio ti innamori un po’ così: sei un bambino, vedi i grandi campioni in TV, ti esalti per le loro movenze e sogni di ripeterle, magari insieme ai tuoi migliori amici. Quelli con cui poi cominci a giocare, sognando palcoscenici invisibili intorno a te, fingendo di essere una di quelle stelle che neanche sospettano della tua esistenza.
La Coppa del Mondo del 1986, evento entrato di diritto nella storia del calcio, ebbe questo effetto su milioni di bambini in tutto il pianeta, rapiti soprattutto dalla genialità e la classe di un Diego Armando Maradona forse mai così grande. È senz’altro possibile che mentre el Pibe de Oro segnava il “gol del secolo” seminando mezza Inghilterra, in ogni parte del mondo nascessero futuri calciatori.
Il bello del calcio, poi, è che come la fantasia dei bambini non ha confini, arriva dovunque: e così il sogno di emulare le gesta di Maradona arrivò persino in un piccolo villaggio di pescatori nel sud della Thailandia. Trasformando l’impossibile in possibile, il sogno in una realtà che, pur lontana dai grandi stadi, avrebbe cambiato la vita dei suoi protagonisti. Dando vita al Panyee FC.