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Giorno: 16 Dicembre 2015

Grigio, granata e azzurro: omaggio a Baloncieri, il primo mito

23 aprile 1944: è uno strano campionato quello che si gioca in un’Italia che va via via liberandosi del regime fascista. Due giorni prima è nato ufficialmente il Governo Badoglio, ma mentre l’attenzione degli italiani è interessata a tutt’altre questioni il calcio deve andare avanti: così ha voluto la FIGC e così i giocatori si sono adeguati, anche se ovviamente gli inconvenienti non mancano.

Ad esempio, quel 23 aprile, l’Alessandria si trova sul campo del Torino ma l’arbitro non può fischiare il calcio d’inizio tra i “grigi” ospiti e lo squadrone che sta cominciando un ciclo di vittorie che terminerà soltanto con lo schianto di Superga: manca un giocatore ospite, ed è così che per evitare che i suoi perdano la partita a tavolino l’allenatore alessandrino decide di scendere in campo.

Sebbene si sia ritirato molti anni prima i tifosi di entrambe le squadre sanno bene chi sia, visto che è stato idolo di entrambe le squadre e uno dei migliori calciatori italiani di sempre: il suo nome è Adolfo Baloncieri, il primo mito del nostro calcio.

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