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Mese: Gennaio 2024

Eddy Hamel, martire dell’Ajax nell’inferno di Auschwitz

Nel calcio olandese degli anni ’20 Eddy Hamel è stato uno dei più apprezzati idoli dei tifosi dell’Ajax di Amsterdam. Il club, impegnato in una difficile ricostruzione che avrebbe dato i propri frutti soltanto un decennio più tardi, continuava a rimandare l’appuntamento con la vittoria del titolo continuando però ad avere un grande seguito anche grazie alla classe della sua ala destra.

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Chi segna vince (Next Goal Wins): recensione film 2024

L’Everest è una delle montagne più alte al mondo, eppure un giorno un cieco riuscì a scalarlo. Quando gli chiesero come ci fosse riuscito, lui sorrise e rispose: “Un passo alla volta.”

L’11 aprile 2001, nel corso del 1° turno delle qualificazioni OFC (Oceania) ai Mondiali di Giappone & Corea 2002, l’Australia supera 31-0 le Samoa Americane. Si tratta di una partita da record, quella con il più grande scarto di reti nella storia dei confronti tra selezioni nazionali, una disfatta di proporzioni bibliche per gli sfortunati sconfitti che entrano nella storia del calcio nel peggior modo possibile.

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Clean sheet: significato e origine

Nonostante il calcio sia da sempre uno sport che sfugge a qualsiasi “analisi matematica”, risultando per questo piuttosto impermeabile al cosiddetto “effetto Moneyball” – come sottolinea questo eccellente articolo sul tema di Pallonate in Faccia – è indubbio che la tendenza a valutare i calciatori per numeri è sempre esistita tra appassionati, addetti ai lavori e semplici tifosi. E se per gli attaccanti sono i gol a contare in un giudizio complessivo, per i portieri questo valore è sempre più spesso rappresentato negli ultimi anni dai cosiddetti “clean sheet”.

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James Trainer, dall’altare alla polvere

Piuttosto alto per l’epoca (180 centimetri circa) e in possesso di un fisico asciutto e slanciato, James Trainer fu il primo portiere a guadagnarsi il soprannome di “Prince of Goalkeepers”. La sua agilità ed eleganza, insieme al sangue freddo che mostrava anche nelle situazioni concitate che si verificavano frequentemente nelle aree di rigore ai tempi del football vittoriano, sembravano le doti naturali di chi era nato per difendere i pali.

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Carlos Kaiser: vera storia di un falso calciatore

Per più di 20 anni Carlos Kaiser è stato un calciatore professionista, senza però averne le capacità o scendere mai davvero in campo. La foto più famosa che lo ritrae, in cui è appoggiato al palo di una porta mentre sorride indossando la maglia dei francesi dell’Ajaccio, ha fatto il giro del mondo. E riassume perfettamente la sua incredibile vita, talmente ricca di menzogne da nasconderle anche in mezzo ad altre menzogne.

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