martedì, Novembre 18, 2025

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Clean sheet: significato e origine

Il clean sheet indica una partita in cui la squadra non subisce nemmeno un gol. Il termine, nato nel calcio inglese dei primi decenni del XX secolo, deriva dal foglio usato dagli scribi inglesi: se restava “pulito” perché non erano segnati gol, si parlava di clean sheet. Così, un semplice foglio bianco ha lasciato il segno nel linguaggio del calcio.

Nonostante il calcio sia da sempre uno sport che sfugge a qualsiasi “analisi matematica”, risultando per questo piuttosto impermeabile al cosiddetto “effetto Moneyball” – come sottolinea questo eccellente articolo sul tema di Pallonate in Faccia – è indubbio che la tendenza a valutare i calciatori per numeri è sempre esistita tra appassionati, addetti ai lavori e semplici tifosi. E se per gli attaccanti sono i gol a contare in un giudizio complessivo, per i portieri questo valore è sempre più spesso rappresentato negli ultimi anni dai cosiddetti “clean sheet”.

Cosa significa clean sheet

Si tratta di un termine inglese diventato ormai universale: realizzare un clean sheet significa concludere una partita senza incassare gol. Un obiettivo a cui contribuisce chiaramente tutta la squadra – accade spesso, ma non sempre, che i migliori portieri nella storia abbiano collezionato anche numerosi clean sheet – ma in cui l’estremo difensore ha ovviamente un ruolo di primo piano. Chi viene bersagliato di tiri deve infatti dimostrare di avere qualità tecniche fuori dal comune, mentre chi è chiamato in causa raramente deve comunque avere grandi doti di concentrazione. Anche la fortuna, poi, recita un ruolo fondamentale.

I giornalisti inglesi nel football dei pionieri erano soliti annotare le marcature su un taccuino, e se queste non venivano realizzate il foglio restava ovviamente bianco. Il termine clean sheet, tradotto, significa infatti letteralmente “foglio pulito”. Qualcuno sostiene però un’altra ipotesi, e cioè che in questo caso la traduzione corretta sia “lenzuolo pulito”. Anche se apparentemente meno sensato, se accostato a un portiere imbattuto, questo termine avrebbe però una spiegazione tanto curiosa quanto affascinante.

Per farlo dobbiamo, come spesso accade, fare un viaggio nel tempo nella storia del calcio e risalire fin quasi alle origini del nostro amato sport. Più precisamente tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando il football era ancora un fenomeno circoscritto principalmente alla Gran Bretagna. Un periodo in cui tra i personaggi principali della Football League inglese giganteggiava – è proprio il caso di dirlo – il colossale portiere William “Fatty” Foulke, uno dei calciatori più unici mai visti all’opera su un campo da calcio.

“Fatty” Foulke, un colosso entrato nella storia del calcio

Alto oltre 190 centimetri, una statura davvero considerevole per l’epoca, l’inizialmente longilineo Foulke arrivò a pesare oltre 150 chili. Una stazza mastodontica, che pur rendendolo abbastanza vulnerabile sui tiri rasoterra, come facilmente immaginabile, gli permetteva allo stesso tempo di dominare l’area di rigore in un momento in cui nel calcio caricare il portiere era perfettamente consentito dalle regole. Possiamo facilmente immaginare come questa anche gli attaccanti più combattivi fossero scoraggiati nel tentare questa pratica con un portiere tanto gigantesco.

Gli aneddoti su William Foulke sono innumerevoli, senz’altro meritevoli di un articolo dedicato che prima o poi mi dovrò decidere a scrivere. Il suo contributo al calcio è stato senza dubbio notevole: si dice sia stato il primo calciatore bersagliato da un coro di scherno dei tifosi avversari (“Who ate all the pies?”, e cioè “chi ha mangiato tutte le torte?”) e che quando giocava nel Chelsea il club ingaggiò due giovani che stazionando alle sue spalle ingigantivano la sua figura agli occhi degli avversari. Incaricati anche di recuperare il pallone, sarebbero stati i precursori dei moderni raccattapalle.

1907: l’origine di clean sheet

Anche l’origine del termine clean sheet sarebbe legata a William Foulke. Il 2 febbraio 1907, nel secondo turno proper della 36ª edizione della FA Cup, il Bradford affrontava in casa l’Accrington Stanley, club oggi scomparso i cui giocatori venivano chiamati “the ‘Owd Reds” perché indossavano delle sgargianti maglie rosse. Questa era anche la divisa abituale di Foulke, che ai tempi giocava proprio per il Bradford.

Dato che le maglie di ospiti e portiere di casa rischiavano di confondersi l’arbitro si trovò nell’impossibilità di fischiare il calcio d’inizio. I giocatori dell’Accrington non erano in possesso di maglie di riserva, mentre non era semplice trovarne una che il corpulento Foulke potesse indossare senza problemi. Alla fine fu un tifoso a risolvere la situazione: abitando poco distante dallo stadio corse a casa, tornando poi con un lungo lenzuolo bianco che il portiere avvolse intorno alla vita. La gara si concluse 1-0 per il Bradford, e Foulke fu talmente poco impegnato dagli attaccanti avversari da non doversi tuffare neanche in un’occasione per sventare un gol.

Restituito il “lenzuolo pulito”, così come lo aveva ricevuto, pare abbia dato così vita al termine clean sheet oggi tanto utilizzato. Un altro contributo dato al calcio da questo inusuale quanto straordinario personaggio, in un’epoca in cui il football stava ancora scrivendo la propria storia e le basi che gli avrebbero permesso di diventare, nel giro di pochi anni, il gioco più bello, amato, praticato e seguito al mondo.

I portieri con il maggior numero di clean sheet dal 2000 a oggi

Il rinomato sito di informazione calcistica Transfermarkt ha realizzato una lista dei 10 portieri con il maggior numero di clean sheet in carriera. Sono stati presi in considerazione soltanto quelli impegnati nei 5 campionati top UEFA (Bundesliga, Liga, Ligue 1, Premier League e Serie A) dal 2000 a oggi. La classifica è ovviamente in continuo aggiornamento: quella che segue è aggiornata al 4 luglio 2025.

NOMECLEAN SHEETPARTITE GIOCATEPERCENTUALE
Gianluigi BUFFON26356046,96%
Pepe REINA25565039,23%
Manuel NEUER23852345,51%
Petr CECH23151345,03%
Samir HANDANOVIC20456636,04%
Hugo LLORIS20457935,23%
Thibaut COURTOIS18943743,25%
Steve MANDANDA18456432,62%
Mickaël LANDREAU18350536,24%
Victor VALDÉS18241743,65%

Un tempo queste classifiche, come quella sui più grandi marcatori nella storia del calcio, includevano anche numerose amichevoli e partite non ufficiali. Non esistono dunque dati certi per i grandi portieri del passato, ma prendendo ad esempio quello che viene considerato il più grande di tutti i tempi, Lev Yashin avrebbe giocato 432 partite collezionando 203 clean sheet con una media pari a 46,99%.


Sitografia

  • Littlemore, B. (04/07/2025) Buffon, Cech, Courtois & Co. – Keepers with the most clean sheets in top-5 leagues since 2000Transfermarkt.com

Bibliografia:

  • Moore, D. : Out of Our League: Defunct and ex-Football League Teams: 1 (2013) – [ACQUISTA SU AMAZON]
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Simone Cola
Simone Colahttps://www.uomonelpallone.it
Amante del calcio in ogni sua forma e degli uomini che hanno contribuito a scriverne la leggenda

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