“Nato come passatempo per i nobili rampolli dell’alta società, il football è diventato il fenomeno di massa che tutti conosciamo alla fine del XIX secolo, e il suo percorso è stato lungo e travagliato.
Dalla fondazione della Football Association alla nascita della Football League, dalle prime pittoresche amichevoli internazionali al Torneo Interbritannico, dai maestri inglesi ai professori scozzesi, “Pionieri del Football” racconta l’evoluzione del calcio nella terra in cui è nato.
Un viaggio che di anno in anno racconta le idee, gli eroi, le squadre e le partite che hanno segnato la nascita di quello che è sempre stato molto più di un gioco.”
Dal 1863, anno in cui viene fondata la Football Association, al 1889, anno in cui si conclude il primo campionato di calcio della storia, il football conosce una crescita impetuosa e irrefrenabile. Una crescita in cui i protagonisti sono i primi campioni, gli organizzatori, le prime mitiche squadre che la storia di questo sport conosca: gli Wanderers di Charles Alcock, i Royal Engineers del Maggiore Marindin, gli Old Etonians del grande Arthur Kinnaird, il primo vero e proprio campione del calcio. Quando la corsa del football sembra frenarsi, ecco che arriva il vento del cambiamento del nord, che porterà una rivoluzione e i primi germogli di un professionismo che finalmente renderà il football sempre più simile a quello che conosciamo adesso.
Lo storico ateniese Tucidide sosteneva che per poter comprendere il presente è necessario conoscere il passato, ed è proprio questo passato tanto lontano e poco conosciuto quanto fondamentale e affascinante che cerco di raccontare in “Pionieri del Football”. Le prime sfide giocate in campi improvvisati, i primi pittoreschi incontri internazionali, miriadi di aneddoti e curiosità che ho raccolto attraverso una grande ricerca su siti autorevoli e su libri di autori rinomati come Rob Cavallini, Bryon Butler, Richard Sanders. In questo libro troverete raccontato il football per com’era una volta, così diverso eppure così simile al nostro, sorriderete per alcuni momenti comici e vi commuoverete leggendo alcune tristi storie.
Vi racconterò le prime sfide internazionali, ogni edizione della FA Cup fino al 1889 e la prima, storica, fondamentale stagione della Football League. Buona lettura!
Presentazione a TuttoCalcioEstero.it
Ascolta “Tuttocalcioestero.it – Podcast – I pionieri del football” su Spreaker.
Presentazione a RadioSportiva
Presentazione a Radio24 – “Olympia”
La recensione di Diego Costa, un grande giornalista di Bologna e un maestro
Lo scrittore è all’esordio, ma non si direbbe. Supera l’ostacolo aggrappandosi a una cosa fondamentale: la passione. Senza di quella, probabilmente, non avrebbe visto la luce il primo libro di Simone Cola, un lungo ragazzo di Prato che da bambino divideva il cortile con Alino Diamanti e aveva ben capito che il ragazzino ci sapeva fare. Io, Simone, lo sento molto vicino a me. Per autenticità. E per quello spirito romantico che lo lega ancora allo sport più amato, il pallone.
Diego Costa
Certo, per trovare i valori, bisogna scavare. Ma scavare vuol dire anche cercare nel passato le fondamenta. Forti, importanti, sincere. E restituire al pallone lo spirito – ecco il cortile – di quando non aspettavamo altro che metterci scarpini più o meno regolari, magliette più o meno simili a quelle dei nostri eroi, i campioni. E non importava se la maglietta a righe l’avevamo presa al mercato, o ce l’aveva confezionata la nonna, perchè noi, con quella addosso, potevamo essere chiunque. Anche Pelè. Ecco. Questo spirito ha senza dubbio armato la penna dell’autore di “Pionieri del football” (storie di calcio vittoriano 1863-1889), un pallone da fare impallidire persino il Genoa cricket e football club che vanta i natali più antichi del pallone nostrano.
Simone ci racconta di antichi guerrieri di un pallone che col fango s’appesantiva e diventava un’arma impropria. Ci racconta un calcio di nobili natali. Ci racconta lo spirito che tutti vorremmo ritrovare – e non importa evocare colonne sonore di Vangelis – e che forse non tornerà mai più. Ci racconta però un sentimento che ancora sopravvive nella gente, illusione forse, ma la fede è qualcosa che non ha bisogno di prove. O ce l’hai oppure no. E voglio pensare anche che Simone abbia questa passione per gli antenati del gioco più bello del mondo anche in onore del suo nonno. Che, come il mio, ha avuto il pregio (o il difetto, dipende dai punti di vista) di avvicinare al calcio che conta il nipotino, facendogli scoprire il fascino di quel grande e suggestivo monumento moderno che è lo stadio.
Ventisei capitoli di storia dei primi eroi del pallone d’Oltremanica, impreziosite poi da altri quindici affreschi di altrettanti campioni di un pallone ai più sconosciuto. ma voglio credere più felice di quello di oggi. Povero (nei compensi pecuniari) ma bello.
Un bel regalo di Natale da mettere sotto l’albero dei “pasionari“, quelli che non perdono una sola azione. Mostrando loro che, forse, si stava meglio quando si stava peggio.
“Pionieri del football” – storie di calcio vittoriano – di Simone Cola, edizione UP Urbone Publishing – 277 pagine succose, 14 euro.
Del libro ha parlato anche il mitico Roberto Beccantini sia sulla “Gazzetta dello Sport” che sul “Guerin Sportivo”, citandolo come esempio di fonte per comprendere il fascino antico del football inglese. Un vero onore.
“Pionieri del Football” è stato recensito positivamente anche sul “Guerin Sportivo”, rivista con cui sono cresciuto: una vera emozione.
Ed ecco altre recensioni!
“Un libro che consiglio ai cacciatori di ricordi. Quei baffi a manubrio, quelle zuffe in nome di un’idea che segnò un confine netto, voi rugby noi calcio, voi mani noi piedi.”
(La Gazzetta dello Sport, Roberto Beccantini, 19/01/2017)
“Non aspettatevi un libro su partite di calcio e risultati più o meno contestati, Simone Cola analizza il periodo storico durante il quale nacque questo sport in Inghilterra.”
(Il Tirreno – Prato, Azelio Biagioni, 15/02/2017)
“Un libro davvero imperdibile che non può mancare nella biblioteca di chi studia il calcio.”
(L’Opinione Pubblica, Francesco Scabar, 10/03/2017)
“Un tema toccato poco spesso dalle penne nostrane, ovverosia il pallone del XIX secolo per di più britannico, ma che in questo caso vi lascerà inebriati più di una qualsiasi partita di Premier, fidatevi.”
(Minuto Settantotto, Gianmarco Lotti, 10/05/2017)
