Su quando e come lasciò questo mondo ci sono pochi dubbi: William Henry “Fatty” Foulke morì il 1° maggio del 1916, poco più che quarantenne, a causa della cirrosi. Semmai il mistero aleggia sugli ultimi anni della sua vita, quelli cioè intercorsi tra il ritiro, avvenuto nel 1907 dopo un’ultima stagione con la maglia del Bradford, e la prematura scomparsa.
“Fatty” Foulke è stato forse il personaggio più iconico non solo del football vittoriano e edoardiano, ma addirittura del calcio nella sua intera storia: alto quasi due metri, era emerso in tutta la sua gloria a soli 20 anni nello Sheffield United, che si apprestava a diventare una delle squadre più forti d’Inghilterra e lo aveva notato durante un torneo tra villaggi del Derbyshire.
Difendendo la porta di una rappresentativa locale, il Blackwell Miners Welfare FC, aveva impressionato tanto per le abilità tecniche quanto per la forte personalità. Le sue forti mani potevano bloccare qualsiasi tiro, mentre la sua statura gli permetteva di giganteggiare nei frequenti scontri fisici a cui il ruolo lo sottoponeva: bisogna infatti tenere presente che ai tempi un portiere poteva, da regolamento, essere caricato e spinto con la forza fin dentro la porta.
La regola sarebbe cambiata soltanto negli anni ’20 del XX secolo, in seguito alla morte di Jimmy Thorpe, ma in pochi osavano davvero sfidare un portiere alto e dalla così forte personalità. Come in tanti avrebbero detto, infatti, William Foulke era un gigante tanto fisicamente quanto caratterialmente: era scontato che sarebbe diventato un grande giocatore.
Fatty Foulke, il colosso dei portieri
Inizialmente longilineo, con il tempo la forma di Foulke mutò fino a trasformarlo in un vero e proprio colosso, il calciatore più pesante ad aver mai giocato in un campionato professionistico. La sua stazza enorme (arrivò a pesare 150 chili) intimidiva qualsiasi avversario, il carattere collerico scoraggiava quegli sventurati incoscienti che magari cercavano di caricarlo e spingerlo in porta.
Foulke era una roccia, non certo un fenomeno da baraccone. Un gigante che spesso era protagonista di momenti di rabbia incontrollabile. Come quando inseguì nudo, dopo la doccia, l’arbitro colpevole di non aver fischiato un fuorigioco agli avversari. O come quando abbandonò il gioco dopo aver constatato che i suoi difensori, che spesso peraltro maltrattava verbalmente – e a volte anche fisicamente – non rispondevano ai suoi ordini.
Eppure Foulke era anche un portiere straordinario e un uomo capace di grandi gesti di simpatia, e finì con l’essere amato e rispettato da tifosi, compagni e avversari. Anche quando questi ultimi finirono per trovarsi a bocca asciutta perché, in un momento di fame irrefrenabile, il portiere aveva finito per divorare il pranzo dell’intera squadra.
Con lo Sheffield United “Fatty” Foulke conquistò un campionato, giocando con personaggi del calibro di Ernest Needham e Rab Howell, e centrò due secondi posti, giocò tre finali di FA Cup e ne vinse due superando rispettivamente Derby County e Southampton. Arrivò persino in Nazionale, anche se per una sola partita, poi il declino dovuto a un fisico così difficile da gestire giunse inevitabile.
Willie è una vera e propria meraviglia del calcio, forse il giocatore più conosciuto al mondo. Un leviatano di 150 chili con l’agilità di un gatto, incredibile e allo stesso tempo normale. Il più allegro dei giocatori, è sempre di buon umore e nell’uno contro uno è quasi insuperabile. La sua enorme stazza non gli crea alcun inconveniente, e le sue respinte sui tiri bassi cancella ogni dubbio sul fatto che la sua stazza possa essere uno svantaggio. Non ha neanche bisogno di utilizzare entrambe le mani: con una sola può fare infatti tutto quello che serve.
Association Football : The men who made it
Innovatore tra i pali
Fu ingaggiato dal Chelsea, dove divenne immediatamente il capitano e il vero motivo d’interesse per gli spettatori: la sua stazza gli impediva di recuperare il pallone con rapidità, così il club mise due ragazzini dietro la porta per assolvere questo compito. Servivano anche per far sembrare ancora più grande il già gigantesco portiere, una tattica utile per spaventare gli avversari.
Leggenda vuole che Foulke sia stato anche il protagonista, o meglio il bersaglio, del primo coro da stadio rivolto a un singolo giocatore. Si tratterebbe del celebre “Who ate all the pies?”, che avrebbe ironizzato sulla sua fame incontenibile. Come specifica un articolo di SportHistoria che trovate nei link, però, il motivo su cui viene cantato il coro sarebbe stato coniato ben due anni dopo la morte del portiere.
Gli ultimi anni della sua vita furono misteriosi: si diceva avesse sviluppato una forte dipendenza dall’alcool, e che questa minò le sue finanze, impedendogli di trovare una qualche forma di sostentamento e portandolo alla cirrosi. Si racconta anche che negli ultimi anni il gigantesco portiere si unisse ai vari circhi itineranti che si trovavano a passare per Sheffield, proponendosi per il gioco allora in voga “batti il portiere”: chiunque, tra il pubblico, poteva provare a segnare un gol a quello che un tempo era stato l’idolo cittadino sborsando soltanto pochi penny.
Se queste storie sono vere si tratterebbe di un finale ancora più amaro. Un triste ultimo atto che però non cancellerà mai la grandezza di William Foulke, né l’impronta che ha lasciato nel calcio inglese e mondiale: più che un portiere, più che un campione. Un’icona.
William Henry “Fatty” Foulke
- Nazionalità: Inghilterra
- Nato a: Dawley (Inghilterra) il 12 aprile 1974
- Morto a: Sheffield (Inghilterra) il 1° maggio 1916
- Ruolo: portiere
- Soprannome: Fatty
- Squadre di club: Sheffield United (ING), Bradford (ING), Chelsea (ING)
- Trofei conquistati: First Division 1897/1898, FA Cup 1898/1899, 1901/1902
SITOGRAFIA:
- Westby, M. (12/04/2018) William Foulke, Sheffield’s “Giant of Game”, born this day in 1874 – England’s Oldest Football Clubs
- Gioman56 (01/07/2018) William Foulke, il peso massimo dei portieri, tra leggenda e realtà – SportHistoria
- Sharp, W. (11/02/2019) William Foulke and the legend of the giant goalkeeper – These Football Times
- Felici, V. (27/10/2020) William Henry “Fatty” Foulke, il portiere che mangiava le torte – Il calcio a Londra
- Galli, S. (18/06/2021) William “Fatty” Foulke, il mastodontico portiere che cambiò il modo di stare in porta – Mondo Sportivo