martedì, Settembre 10, 2024

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I migliori libri sul calcio: titoli da avere a tutti i costi

Quali sono i migliori libri sul calcio? Non esiste una risposta universale a questa domanda, dato che esistono sul tema centinaia di opere molto differenti tra loro. Abbiamo storia, narrativa, biografie, analisi tecniche e tattiche. Per questo motivo ho chiesto a un gruppo di esperti di libri sul calcio quali sono i titoli che ogni appassionato deve avere nella propria libreria.

Libri sul calcio ne sono stati scritti in gran numero: ma quali non possono mancare? Quali regalare a un amico intenditore, a maggior ragione se noi non ce ne intendiamo così tanto? Da qualche mese frequento il gruppo Facebook “Bibliocalcio”, brillantemente creato e gestito da un amico appassionato di letteratura calcistica. Proprio agli oltre 1.000 iscritti ho chiesto quali fossero i libri che non possono mancare nella biblioteca di ogni calciofilo degno di questo nome.

Consultando questo articolo dedicato ai migliori libri sul calcio potrete così sorprendere un amico appassionato, o regalarvi voi stessi un volume indispensabile che forse vi era sfuggito. Per stilare la classifica ho mescolato i suggerimenti degli esperti lettori del gruppo con alcuni suggerimenti personali.


I migliori libri sul calcio: la top 10

1La piramide rovesciataJonathan WilsonLibroeBook
2Febbre a 90°Nick HornbyLibroeBook
3Splendori e miserie del gioco del calcioOsvaldo SorianoLibroeBook
4Storia del calcioPaul DietschyLibroeBook
5Calcio e potereSimon KuperLibroeBook
6I ribelli degli stadiPierluigi SpagnoloLibroeBook
7Azzurro tenebraGiovanni ArpinoLibroeBook
8Dallo Scudetto ad AuschwitzMatteo MaraniLibroeBook
9Locos por el FútbolCarlo PizzigoniLibroeBook
10Il meraviglioso giuoco Enrico BrizziLibroeBook

Nella tabella potete trovare la classifica dei migliori libri sul calcio emersi da questo appassionante confronto, che ha coinvolto quasi un centinaio di persone. Di seguito troverete invece l’elenco in ordine alfabetico di tutte le opere citate e un breve riassunto delle stesse, insieme al link che vi porterà direttamente alla pagina dedicata su Amazon.


999 – Le storie vere dei campioni mancati

di Paolo Amir Tabloni

“Uno su mille ce la fa”, cantava Gianni Morandi. E gli altri? “999 – Le storie vere dei campioni mancati” ci racconta la loro storia, quella di chi per sfortuna o destino ha sfiorato il magico e dorato mondo del pallone senza però raggiungerlo. Talenti che si erano illusi e che si sono ritrovati a dover avere a che fare con la dura realtà, con una “ripartenza” che non è sempre facile. Paolo Amir Tabloni ci racconta la storia di 29 di loro, di cadute e di rinascite.


Antialmanacco del calcio

di Carlo Martinelli

L’antialmanacco di Carlo Martinelli dribbla albi, palloni e scarpe d’oro, statistiche, carriere esemplari, polemiche da Var Sport, moviole. Tutto quel che vi troverete è stato diligentemente attinto solo ed esclusivamente dalla cara vecchia carta. E come era, è stato restituito a queste pagine. Non una riga in più. Marilyn in campo, Cantona che scalcia, Zidane che dà fuori di testa, la Juve operaia antiAgnelli, il sorriso di Nobby Stiles, il modulo 0-3-7 applicato troppo poco. Trecentosessantacinque giorni di avvenimenti calcistici assai particolari, lungo un secolo e oltre.


Azzurro Tenebra

di Giovanni Arpino

Da molti considerato il più bel romanzo di sempre sul calcio in Italia, a lungo introvabile, “Azzurro Tenebra” è il libro che Giovanni Arpino dedicò alla fallimentare spedizione della Nazionale italiana ai Mondiali del 1974 giocati nella Germania Ovest. I personaggi sono inventati, ma facilmente riconoscibili nelle loro controparti reali: Gianni Brera e Enzo Bearzot, Giacinto Facchetti e Gigi Riva, lo stesso autore, sono i protagonisti di una disfatta annunciata che è anche lo specchio dell’Italia – non solo calcistica – di quegli anni.


Brilliant Orange – Il genio nevrotico del calcio olandese

di David Winner

Alla fine degli anni ’60 viene concepito in Olanda un nuovo modo di intendere il calcio. Una filosofia che esplode poi fragorosa negli anni successivi grazie all’Ajax di Amsterdam e, soprattutto, grazie all’Olanda di Rinus Michels: il pressing, l’occupazione degli spazi, l’intercambiabilità dei giocatori e l’abbandono dei ruoli fissi segnerà la più grande rivoluzione che il calcio mondiale abbia mai visto dai tempi dell’Ungheria di Puskas. Non è un caso che il “Calcio Totale” (totaalvoetbal) nasca in Olanda, e l’autore ci spiega il forte connubio che esiste tra la cultura e la storia olandese abbiano influenzato la nascita di un movimento che ancora influisce sul calcio moderno.


Calciatori di sinistra – Da Sócrates a Lucarelli: quando la politica entra in campo

di Quique Peinado

Sócrates, Lucarelli, Zampagna, Sollier. Ma anche il cileno Carrlos Caszely, il Rey del metro cuadrado che si oppose al regime di Pinochet, oppure lo spagnolo Javi Poves, che mollò tutto sul più bello disgustato dal capitalismo imperante nel sistema-calcio. Questi sono soltanto alcuni dei protagonisti di “Calciatori di sinistra”, opera che raccoglie le storie e la vita di molti calciatori che non hanno mai nascosto la loro appartenenza politica e che, anzi, ne sono diventati portavoce e bandiere.


Calcio – 1898-2010 – Storia dello sport che ha fatto l’Italia

di John Foot

Storico dell’Italia contemporanea, grande appassionato di football, l’inglese John Foot unisce lavoro e passione in questo straordinario trattato sulla storia del calcio in Italia raccontandone le origini e lo sviluppo ma anche i miti, gli episodi controversi, i campanilismi e le squadre che ne hanno segnato il percorso. Leggerete così dei primi pionieri inglesi, della Pro Vercelli e del Grande Torino, di Giuseppe Meazza e Gigi Riva ma anche di Juventus e Agnelli, Milan e Berlusconi. Del calcio in Italia, quindi, nella sua essenza.


Calcio e migrazioni – Un fenomeno Mondiale

di Gian Marco Duina

Il gioco del calcio, con la sua diffusione mondiale, è sempre stato lo specchio dei fenomeni storici che lo circondavano. Sin dalla nascita dell’uomo, i flussi migratori ne hanno caratterizzato la specie, differenziandola da altri animali e permettendone la diffusione su tutto il globo, e con l’accentuamento dei flussi migratori degli ultimi secoli anche il calcio non ne è rimasto immune. Come mai l’Italia due volte campione del mondo negli anni ‘30 portava con sé numerosi argentini? Come mai la Francia campione del mondo nel 2018 contava molti giocatori provenienti dall’Africa? Che rapporto c’è tra la costruzione del Muro di Berlino e l’ampia presenza di calciatori di origine turca nella nazionale tedesca? Partendo dalle ventuno edizioni dei Mondiali di calcio, questo libro intende analizzare i fenomeni storico-politici che hanno attraversato il nostro mondo tramite le storie di chi ha calpestato il palcoscenico più prestigioso del gioco più bello del mondo.


Calcio e Potere

di Simon Kuper

Quando sentite dire che “il calcio alla fine è solo un gioco” non credeteci. Il calcio è molto di più, come spiega Simon Kuper in quello che ormai è un cult della letteratura sportiva e che affronta, come suggerisce il titolo, gli intrecci tra calcio e potere. Da sempre infatti il nostro amato sport è anche strumento di propaganda, e gli esempi sono numerosi: da Mussolini a Berlusconi, dai regimi sudamericani a quelli est europei, dai sentimenti indipendentisti agli scontri religiosi.


Celtic Forever – You’ll never walk alone

di Luca Manes & Max Troiani

Nato dall’idea di un prete marista di origine irlandese, Fratello Walfrid, che intendeva raccogliere, grazie al football, fondi per l’opera di carità che serviva, in capo a pochi anni il Celtic Glasgow si trasformò. Prima arrivò l’Old Firm, l’eterna rivalità con i concittadini protestanti dei Rangers per il dominio del calcio nazionale, poi anche la gloria internazionale, il cui punto più alto fu raggiunto dai Lisbon Lions capaci di vincere la Coppa dei Campioni del 1967. I due autori, noti ed apprezzati, raccontano in “Celtic Forever” la storia di una squadra che è ormai un mito.


Coaching Guardiola

di Miquel Àngel Violan

“Coaching Guardiola”è un libro che ha diviso l’opinione pubblica: c’è chi lo considera fondamentale e chi invece lo ha trovato noioso e poco approfondito. La verità, forse, è che bisogna vedere cosa il lettore si aspetta da quest’opera, che più che trattare la parte tattica e strategica di uno degli ultimi guru del calcio mondiale va ad analizzare la parte gestionale e motivazionale del “personaggio Guardiola” in un modo che può poi essere benissimo attuato in altri campi lavorativi e non. Rimane comunque una lettura consigliata per gli ammiratori dell’attuale tecnico del Manchester City.


Compagni di stadio – Sócrates e la Democrazia Corinthiana

di Solange Cavalcanti

All’inizio degli anni ’80, in piena dittatura militare, nasceva in Brasile qualcosa di unico e irripetibile. Una squadra di calcio si trasformava in una vera e propria repubblica democratica, riunendo e portando alla luce personaggi leggendari, calciatori dotati di un enorme spessore tecnico e di un ancor più marcato valore umano. Tutto sarebbe stato deciso di comune accordo, dalla formazione alla campagna acquisti passando persino per i ritiri. Nasceva così la Democracia Corinthiana, una squadra capace di vincere il campionato veicolando, allo stesso tempo, un messaggio di speranza e democrazia. Questa non solo è la storia di un calcio che non c’è più, ma anche quella di un calcio che mai c’era stato prima. Irripetibile come i suoi protagonisti.


Continua a correre, Renato Curi!

di Andrea Bacci

Idolo assoluto di Perugia, che a lui ha dedicato lo stadio cittadino, Renato Curi è stato il simbolo di una squadra che volava e faceva sognare: centrocampista dai piedi buoni, a questi abbinava una corsa e uno spirito di sacrificio straordinari. Tutto si fermò il 30 ottobre del 1977, quando in una partita conto la Juventus – la stessa squadra a cui, con un gol, aveva sfilato uno Scudetto l’anno precedente – Curi si accasciò sul campo dopo uno scatto. Pioveva, quel giorno, e la corsa del generoso centrocampista si fermò per sempre. O forse no. Forse Renato Curi continua a correre: nel cuore dei tifosi, nell’immaginario di chi ne ha vissuto le gesta. Questo è il messaggio che Andrea Bacci – autore di numerosi libri sul calcio – trasmette nell’opera che ripercorre la vita e la carriera di questo sfortunato campione.


Curva Est

di Gianni Galleri

Già autore del cult “La città del football”, che raccontava curiosità e dettagli degli infiniti mondi del calcio londinese, in “Curva Est” Gianni Galleri mescola ancora una volta con grande equilibrio le proprie memorie di viaggio con il DNA calcistico e culturale dei luoghi visitati. Meta del viaggio stavolta sono i Balcani, un percorso che tra ex-Jugoslavia, Bulgaria, Grecia e Romania riesce a raccontare storie in gran parte ignote al grande pubblico e anche a molti appassionati e, soprattutto, il “battito” che unisce certi popoli al gioco più bello del mondo.

Dallo Scudetto ad Auschwitz – Storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo

di Matteo Marani

Uno dei primi grandi maestri del nostro calcio, creatore del “Bologna che tremare il mondo fa” e prima ancora scopritore di Giuseppe Meazza, il più forte calciatore italiano di sempre, l’ungherese Árpád Weisz fu uno dei più grandi personaggi degli anni ’20 e ’30 del calcio italiano. Eppure, improvvisamente, questo straordinario personaggio scomparve nel nulla: ebreo, fu prima allontanato dall’Italia in seguito alle famigerate “leggi razziali” promulgate dal fascismo e poi catturato dai nazisti e deportato ad Auschwitz, dove la sua vita ebbe termine. Di Árpád Weisz non sapremmo quasi niente, oggi, se non fosse per questa opera di Matteo Marani, che ha indagato riscoprendo il personaggio e dandogli, finalmente, il giusto tributo. Un racconto di calcio e non solo, un libro indimenticabile così come, per fortuna, il suo protagonista.


Daniele De Rossi o dell’amore reciproco

di Daniele Manusia

Un addio circondato da non poche polemiche non potrà mai cancellare 18 anni di amore intensi e unici come quelli che hanno unito Daniele De Rossi e la Roma, la squadra della sua vita. 616 presenze, 63 gol, appena due Coppe Italia e una Supercoppa alzate al cielo e un soprannome, “Capitan Futuro”, che lo ha sempre costretto a vivere all’ombra di Francesco Totti, stella talmente brillante nell’universo giallorosso da offuscare inevitabilmente tutti gli altri. Eppure, forse più di Totti, De Rossi ha saputo incarnare perfettamente l’essere romano e romanista, come romano e romanista è l’autore Daniele Manusia, che nelle 256 pagine che compongono quest’opera racconta chi è stato davvero, per la Roma calcistica e non solo, Daniele De Rossi.


De Generaal – La nascita del grande Ajax di Rinus Michels

di Cristopher Holter

Quando il 15 giugno del 1974 l’Olanda annichilisce l’Uruguay ai Mondiali con un dominio ben più netto del 2-0 finale, il mondo scopre “l’Arancia Meccanica” e il Calcio Totale e niente sarà più come prima. Chi racconta la storia del gioco più bello del mondo spesso considerà il 1974 l’anno che divide il calcio “di una volta” da quello moderno, merito della rivoluzione olandese accompagnata dal pressing, dalla linea difensiva alta e dall’interscambiabilità degli interpreti. La rivoluzione ha visto la luce però alcuni anni prima, soprattutto grazie all’Ajax e al suo mentore – che poi sarà lo stesso ct dell’Olanda – Rinus Michels, considerato a ragione tra i più grandi allenatori di sempre se non il più grande in assoluto.


Dublino 90

di Francesco Scarrone

Dopo essere stato squalificato a vita in seguito a una poco chiara storia di scommesse clandestine, l’ormai ex calciatore Ted Sullivan riesce a ottenere il perdono in tempo utile per tornare in campo e salvare i Ramblers, club in cui ha dato il meglio di se e che naviga a vista tra enormi problemi finanziari e tecnici. Sarà costretto a dare tutto se stesso per salvare la squadra da un fallimento che sembra inevitabile. Una vera e propria sceneggiatura che meriterebbe una trasposizione cinematografica, scritto con uno stile unico e avvincente che non concede mai troppe pause al lettore, “Dublino 90” ci proietta all’interno di un campionato improbabile ma non impossibile, raccontandoci le gesta di personaggi a cui sarà impossibile non affezionarsi.


Duncan Edwards, il più grande

di James Leighton

Prima di Bobby Charlton, del Manchester United campione d’Europa e dell’Inghilterra campione del mondo nel 1966, il calcio britannico ha avuto un altro grande mito: inglese, campione a tutto campo, stella dei Red Devils, Duncan Edwards è stato protagonista di una carriera tanto sfolgorante quanto breve, conclusasi tragicamente con il disastro aereo di Monaco di Baviera del 1958. James Leighton porta alla luce la vita di un calciatore considerato da molti appassionati tra i più forti mai visti, a cui soltanto un tragico destino ha impedito di esprimere al massimo l’immenso potenziale.


Euzkadi – La Nazionale della libertà

di Edoardo Molinelli

Nella Spagna degli anni ’30 del XX secolo una squadra improvvisata decide di reagire al fascismo dilagante facendo quello che le riesce meglio: giocare a calcio. La Nazionale di Euzkadi nasce come risposta al Franchismo, scende in campo per raccogliere fondi da destinare alla resistenza nei Paesi Baschi. Quando la situazione precipita la tournée si trasforma in una vera e propria Odissea, che porterà alcuni dei migliori calciatori del mondo lontani dalla propria patria per tutta la vita. Edoardo Molinelli ricostruisce una storia tanto incredibile da sembrare inventata, e riesce a farlo attraverso una certosina raccolta di documentazioni: scopriamo così partite incredibili e personaggi leggendari, espressione di un popolo mai domo che, prendendo a calci un pallone, promuoverà in tutto il mondo gli ideali di libertà e la lotta al fascismo. Un libro da non perdere per nessun motivo.


Febbre a 90°

di Nick Hornby

“Febbre a 90°” è molto probabilmente il libro sul calcio più famoso al mondo e con buona ragione. L’autore racconta la storia della sua passione per l’Arsenal e di come questa si sia intrecciata con la sua vita in numerose occasioni, dettagliando momenti, eroi, stadi e sensazioni in modo superbo. Il libro però non è soltanto un inno d’amore per i “Gunners“, ma per l’intero football, che occupa la vita di tante persone e incide su di esse indipendentemente da nomi e simboli. Un romanzo assolutamente da avere, leggere e rileggere.


Figurine – I grandi scrittori raccontati come campioni del pallone

di Silvano Calzini

Curiosa opera che intende raccontare cento grandi scrittori come veri e propri assi del pallone, trovando parallelismi tra il loro stile, la loro opera e la loro vita per trasformarli in veri e propri calciatori. Così Kafka è stato “Rivera prima di Rivera”, Hemingway sarebbe stato un ottimo centravanti, Garcia Màrquez un fantasista a tutti gli effetti. “Figurine” è il libro ideale per chi ama due delle più grandi bellezze che l’umanità ha da offrire: la letteratura e, ovviamente, il calcio.


Fuori casa – L’Africa, il Qatar e la costruzione delle stelle del calcio

di Sebastian Abbott

Dopo essersi aggiudicato l’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022, nel 2007 il ricchissimo Qatar decide di investire la bellezza di 100 milioni di dollari in un progetto capace di donargli una Nazionale competitiva in vista dell’appuntamento tanto atteso. È così che vede la luce Football Dreams, mastodontico progetto che nel giro di alcuni anni setaccia l’Africa alla ricerca di pepite d’oro calcistiche. Ragazzi, poco più che bambini, che dopo aver superato una quantità incredibili di esami e provini saranno chiamati a trasferirsi nel Paese asiatico per rappresentarlo a livello internazionale. Sebastian Abbott racconta sogni e delusioni dei protagonisti di questa incredibile avventura, gelida istantanea di quello che rischia di diventare il calcio del futuro: un prodotto dove gli stessi protagonisti, quasi usa e getta, rischiano di non essere altro che comparse.


Futbol – Storie di calcio

di Osvaldo Soriano

Una delle opere più note di uno dei più noti autori sudamericani, ex-calciatore di belle speranze i cui sogni sono stati infranti da un destino che però non gli ha tolto l’amore per il gioco. In “Futbol” Osvaldo Soriano, attraverso venticinque racconti, ci parla del calcio, anzi, del fútbol sudamericano, e lo fa attraverso uomini noti e meno noti, personaggi di fantasia e partite improbabili. Un libro che ogni appassionato deve possedere.


Futebol – Lo stile di vita brasiliano

di Alex Bellos

Nessun Paese al mondo vive il calcio con la stessa passione con cui lo vive il Brasile, terra di miti e leggende sin da quando i primissimi pionieri piantarono il seme del football, diventato presto futebol. L’inglese Alex Bellos ci racconta in questo libro il calcio brasiliano, sintetizzando in modo mirabile campioni acclamati e illustri sconosciuti, miti, manie e stranezze di un mondo unico fatto di luci e ombre. Un’opera imperdibile per qualunque appassionato di calcio brasileiro.


Garincia

di Jvan Sica

Per qualcuno è stato addirittura il più forte di sempre, più forte persino di Pelé, a cui ha legato la prima parte della sua carriera e alla cui assenza è riuscito a supplire vincendo quasi da solo i Mondiali del 1962. Nato in condizioni di assoluta povertà, cresciuto tra problemi fisici – una gamba più corta dell’altra – e mentali, il brasiliano Garrincha è stato salvato da un talento sconfinato, un vero e proprio “dono di Dio” che gli ha permesso di diventare “l’allegria del popolo”. Una meteora abbagliante, che si è però spenta presto per poi concludere la sua esistenza tra alcol e povertà: poco prima una storia che non tutti conoscono, un breve e pittoresco soggiorno in Italia al seguito della compagna Elza Soares e alcune partite, documentate, in cui il più grande talento calcistico mai visto si è trovato sui campi sterrati delle divisioni amatoriali romane.


Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol

di Paolo Maggioni, Davide Barzi & Davide Castelluccio

La memoria collettiva dei tifosi dell’Inter non può spingersi semplicemente fino al 2010, al Triplete, a Diego Milito e José Mourinho. Prima di quella grande squadra ce ne sono state altre, prima degli eroi del Bernabéu ci sono stati altri eroi, quelli della Grande Inter di Helenio Herrera e del suo capitano, Giacinto Facchetti. L’opera a fumetti realizzata dal trio Barzi, Maggioni e Castelluccio è dedicata proprio a questa figura fondamentale nella storia dell’Inter, e ripercorre gli anni magici di una squadra capace di dominare il mondo per concludersi con l’ultimo periodo da dirigente di uno dei più forti e carismatici calciatori italiani di tutti i tempi. Un’opera certamente destinata a chi ha il nerazzurro nel cuore, il regalo ideale per ogni interista.


I Diavoli di Zonderwater – La storia dei prigionieri italiani in Sudafrica che sopravvissero alla guerra grazie allo sport

di Carlo Annese

Zonderwater, in Sud Africa, fu il più grande campo di prigionia per militari italiani nella seconda guerra mondiale, arrivando ad avere al suo interno oltre 100.000 dei nostri commilitoni. Al loro arrivo i prigionieri trovarono un paesaggio arido e brullo, ma quando finalmente furono liberati, a conflitto concluso, lasciarono una vera e propria città. Il merito? Di un illuminato colonnello britannico, che capì che quegli uomini che avevano perso tutto avrebbero potuto ritrovare se stessi: furono costruiti teatri e una biblioteca, furono organizzati sport e persino un campionato di calcio, che trasformò l’inferno in paradiso e i prigionieri in eroi. Questa è l’incredibile storia vera de “I Diavoli di Zonderwater”.


I ribelli degli stadi

di Pierluigi Spagnolo

Dalla nascita dei primi gruppi ultras ai giorni nostri, ascesa e declino del tifo organizzato nel quasi mezzo secolo di vita che questo ha avuto in Italia. Pierluigi Spagnolo si addentra all’interno di un mondo e di meccaniche trattate spesso in modo troppo superficiale dagli organi d’informazione, mostrando un considerevole equilibrio nel contestualizzare una realtà che coinvolge migliaia di persone in Italia senza però prendere parti o emettere giudizi affrettati. Uscito nel 2017, è oggi considerato un vero e proprio cult della letteratura (non solo sportiva) in Italia.


Il Brasile d’Europa – Il calcio nella ex Jugoslavia tra utopia e fragilità

di Paolo Carelli

C’è stato un tempo in cui anche l’Europa aveva il suo ‘Brasile’. Quella del calcio nella ex Jugoslavia è una vicenda che si è intrecciata con l’originalità politica, sociale e culturale di una nazione costruita sul delicato equilibrio di popoli eterogenei, attraversando il Novecento con i suoi traumi, utopie e contraddizioni. Dai primi successi olimpici ai contrasti (anche sportivi) con l’Italia sulle ‘questioni’ di Fiume e Trieste, dall’impresa della nazionale under 20 vittoriosa in Cile fino allo sgretolamento del Paese cominciato proprio su un campo di calcio; un’epopea fatta di successi e talenti, ma soprattutto di una costante ricerca della perfezione ed una fatale rivelazione di un senso profondo di instabilità e fragilità.


Il maledetto United

di David Peace

Brian Clough è stato uno degli allenatori più importanti e vincenti nella storia del calcio, capace di conquistare trofei in patria e in Europa pur non allenando mai le squadre di vertice. Il suo unico fallimento arrivò proprio quando si sedette sulla panchina della squadra campione d’Inghilterra, il Leeds United, club che era stato plasmato dal suo arci-rivale Don Revie. Fedele a uno stile decisamente agli antipodi rispetto a quello della squadra che andava a guidare, Clough andava incontro a un fallimento annunciato: la sua avventura durò appena 44 giorni, un periodo di tempo che David Peace ci racconta in modo magistrale in quello che è uno dei più famosi libri sul calcio e sul mitico “Cloughie“.


Il manuale del calcio

di Agostino Di Bartolomei

Agostino Di Bartolomei è stato il capitano, romano e romanista, della Roma Campione d’Italia nel 1984. Centrocampista o difensore dai piedi straordinariamente educati, viene ricordato non solo per le tragiche circostanze in cui è scomparso, ma anche per l’enorme spessore umano e calcistico. “Il manuale del calcio”, uscito nel 2012, è tratto da una serie di scritti che “Ago” aveva inizialmente destinato al figlio Luca ma che adesso possono essere patrimonio di tutti: un vero manuale per i futuri calciatori, un inno al gioco realizzato da un grande, quanto semplice e modesto, campione.


Il meraviglioso giuoco – Pionieri ed eroi del calcio italiano 1887-1926

di Enrico Brizzi

Quando Edoardo Bosio, giovane imprenditore torinese, tornò dagli studi in Inghilterra con un pallone da football sotto braccio, forse non poteva neanche lontanamente immaginare quanto quel “meraviglioso giuoco” che aveva appreso a Nottingham sarebbe diventato, per l’Italia, vera e propria religione. Enrico Brizzi, già autore di alcuni libri sul calcio, si lancia con questa opera nel racconto storico dei primi anni del calcio in Italia: dalle origini a Torino e Genova al primo campionato, dall’epopea della Pro Vercelli all’ascesa delle grandi squadre metropolitane e della Nazionale, che unirà un popolo giovane come poche altre cose sono riuscite a fare. Una cronaca dettagliata, anno per anno, da leggere tutta di un fiato.


Il minuto di silenzio – La storia del calcio attraverso i suoi eroi

di Gigi Garanzini

Come fece Edgar Lee Masters nella sua “Antologia di Spoon River”, Gigi Garanzini rende omaggio con brevi racconti alle vite di una miriade di personaggi. Soltanto che in questo caso, al posto degli abitanti della cittadina immaginata da Masters, i protagonisti sono gli uomini che hanno scritto la storia del calcio, da Matthews a Di Stéfano, da Meroni a Scirea. E poi ancora Jascin, Mumo Orsi, Helenio Herrera, Gianni Brera e tanti altri. L’autore condensa, in poche ma efficaci righe, la vita di uomini, eroi, che hanno scritto la storia del più bel gioco del mondo.


Il mio anno preferito

a cura di Nick Hornby

Per quale motivo amiamo il calcio? Ognuno di noi ha il suo, e ognuno di noi potrebbe raccontare episodi, sfumature, emozioni diverse. Che si giochi in un tempio del football davanti a migliaia di spettatori o su uno spelacchiato campo di periferia, il calcio è passione, attaccamento, sofferenza, esaltazione. Un manipolo di scrittori di talento si cimentano in quest’opera curata da Nick Hornby a raccontare una propria versione dell’amore per il football, un sentimento che non conosce confini, regole o ragioni.


Il principe della zolla

di Gianni Brera

Per molti Gianni Brera è stato il più grande giornalista, sportivo e non, della storia italiana. Certo è che contribuì come nessuno a raccontare lo sport e la sua epica, con l’arte di uno scrittore e attraverso quasi mezzo secolo di storia. Così Brera parlò di calcio, di Rivera e Riva, di Nereo Rocco, ma anche di ciclismo, di costume, di un Paese, l’Italia, che forse proprio grazie allo sport si scoprì tale. Gianni Mura raccoglie in quest’opera quelli che reputa i migliori articoli di “Gioanbrerafucarlo”, unendoli insieme ai passaggi più significativi dei suoi romanzi. Ne viene fuori un affresco di calcio, ciclismo e dell’Italia che fu, gemme di repertorio ancora oggi splendidamente attuali ed efficaci.


Il sogno di Futbolandia

di Jorge Valdano

Ormai praticamente introvabile – chi scrive ne possiede una copia per pura fortuna, trovata in un mercatino dell’usato a meno di 2 € – “Il sogno di Futbolandia” viene considerato da molti appassionati tra i migliori libri di calcio mai scritti: si tratta delle considerazioni sul gioco più bello del mondo di Jorge Valdano, grande campione quando calcava il rettangolo di gioco e altrettanto valido come filosofo a proposito di uno sport che in realtà, lo sappiamo, può essere davvero molto di più che un semplice divertimento. Uscito nel 2004, il libro non può che risentire in parte dell’età: Valdano parla infatti del calcio che ama, quello in cui è cresciuto e quello in cui è stato protagonista, ma allo stesso tempo si lancia in analisi su quella che era allora l’attualità: analisi comunque sempre valide e interessanti, pensieri mai banali che riflettono anche nella scrittura lo stesso estro mostrato in campo da quello che può essere definito un vero e proprio filosofo del pallone.


I migliori libri sul calcio: idee regalo


Il sogno di Walacek

di Giovanni Orelli

Eugène “Genia” Walaschek fu la mezz’ala svizzera, nata in Russia, che nei Mondiali del 1938 aprì le marcature nella clamorosa vittoria della selezione rossocrociata contro la (sulla carta) fortissima Germania nazista che da poco aveva conquistato l’Austria, prendendosi anche i suoi migliori calciatori. L’autore immagina che questo entri in contatto con il pittore tedesco Paul Klee, emigrato in Svizzera proprio per volere del Partito Nazista, quando quest’ultimo dipinge un quadro su un foglio di giornale dove appare il nome del calciatore. Ne nasce “un labirinto di storie e riflessioni che spazia dall’arte alla psicanalisi, dalla politica al calcio”.


Il tassista di Maradona

di Marco Marsullo

Jorge Alberto González Barillas, passato alla storia come Mágico González, è stato un personaggio al limite della leggenda urbana. Per qualcuno, tecnicamente, tra i più forti di sempre se non il più forte in assoluto. Un’esagerazione – forse – ma che la dice lunga sulle cose che questo talentuoso fantasista salvadoregno sapeva fare con un pallone tra i piedi. Stella assoluta nel suo Paese e tra i tifosi del Cadice, unico club europeo che ha potuto goderselo tolta una brevissima parentesi al Valladolid, González ha infiammato le folle, segnato gol meravigliosi e umiliato i migliori difensori al mondo. In tutto questo, anche un trasferimento mancato quasi di proposito al Barcellona, un rapido incrocio con un certo Diego Armando Maradona che di lui dirà meraviglie, stupendosi del fatto che uno forte come – se non più – di lui sia sempre rimasto lontano dal calcio che conta. Si dice che appesi gli scarpini al chiodo, Mágico González sia tornato a El Salvador e che oggi faccia l’autista. Verità o mito, chi può saperlo?


Jürgen Klopp – Scatenate l’inferno

di Raphael Honigstein

Oggi considerato uno dei più grandi allenatori in circolazione, se non il più grande in assoluto, Jürgen Klopp veniva ritenuto fino a pochi anni fa da molti superficiali conoscitori della materia nient’altro che un “perdente di successo” a causa delle tante finali perse. La rivincita è arrivata alla guida del Liverpool campione d’Europa e nuovamente campione d’Inghilterra dopo un’attesa infinita, ma già negli anni precedenti il tecnico tedesco aveva fatto vedere tutte le sue qualità. In “Scatenate l’inferno” – uscito nel 2017 e finalmente tradotto e aggiornato – l’autore racconta la storia di un personaggio unico e tutto da scoprire: dalla mediocre carriera di calciatore ai primi successi alla guida del Magonza, dall’ascesa alla guida del Borussia Dortmund alla definitiva affermazione al Liverpool. Un’opera che ci spiega l’uomo prima ancora dell’allenatore e che può essere fonte d’ispirazione per tantissimi lettori.


La mia rivoluzione

di Johan Cruijff

Miglior calciatore europeo di sempre, tra i primi a livello mondiale, Johan Cruijff è stato, da giocatore, la chiave di volta del “Calcio Totale” nell’Ajax, nel Barcelona e nella Nazionale olandese. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, il “Pelé bianco” ha continuato a promulgare il suo modo di intendere il calcio, un mix perfetto di improvvisazione e strategia, muscoli e cervello, ordine e disordine, influenzando come nessuno il calcio moderno. In questa autobiografia il campione si racconta e racconta il calcio che ama, che poi è il calcio nella sua vera essenza.


La partita

di Piero Trellini

Il 5 luglio 1982, all’Estadi de Sarrià di Barcellona, va in scena una partita che tanto per i suoi protagonisti quanto per il mondo del calcio – qualcuno dice che sono proprio quei 90 minuti a sancire la fine del calcio “romantico” – passerà alla storia. Parliamo naturalmente di Italia-Brasile 3-2, della tripletta di un Paolo Rossi improvvisamente inarrestabile e del leggendario salvataggio sulla linea di Zoff nel finale, del successo che spianerà la strada agli azzurri verso il loro terzo trionfo ai Mondiali e che condannerà il Brasile più bello di sempre, tradito dalla sua fragilità e costretto a cercare un capro espiatorio nel povero portiere Valdir Peres. Raccontare 90 minuti in circa 600 pagine può sembrare un’impresa impossibile, eppure Piero Trellini riesce nell’impresa con questa opera sorprendente, che collega a quel pomeriggio al Sarrià le storie di decine di personaggi – i giocatori, l’arbitro, i vari dirigenti FIFA e delle Nazionali – che convergono tutte in una gara leggendaria e destinata a restare per sempre nella storia della disciplina.


La piramide rovesciata

di Jonathan Wilson

Chi pensa che la tattica non conti, nel calcio, cambierà radicalmente idea dopo aver letto questo straordinario libro, che ripercorre la storia del calcio attraverso la storia delle sue evoluzioni tattiche e strategiche. Dagli otto e più attaccanti del calcio dei pionieri siamo arrivati al gioco moderno, dove nessun giocatore pensa esclusivamente alla fase offensiva: la piramide (tattica) si è rovesciata, e Jonathan WIlson ci spiega come e perché attraverso aneddoti e scovando particolari storici e culturali che hanno prodotto la difesa a quattro, il Catenaccio, il Calcio Totale e tutte le altre grandi tattiche che hanno segnato la storia del calcio. Personalmente ritengo questo libro imperdibile.


La razza in campo – Per una storia della rivoluzione nera nel calcio

di Mauro Valeri

Il primo fu lo scozzese Andrew Watson, gigante colored che fece sorgere agli spettatori del football vittoriano il dubbio: può un nero giocare bene a calcio? La domanda è sciocca, eppure a lungo i calciatori di colore hanno dovuto lottare, per affermarsi, affrontando gli stessi ostacoli che ogni aspirante campione deve affrontare ma scontrandosi inoltre con il razzismo, un fenomeno ancora oggi duro a morire. Ripercorrendo le storie dei tanti che hanno vinto questa battaglia (da Pelé a Seedorf, da Ronaldo a Henry) l’autore ci racconta come si può diventare grandi superando ogni ostacolo, compreso quello, odioso, della discriminazione razziale.


La razza in campo – Per una storia della rivoluzione nera nel calcio

di Mauro Valeri

Il primo fu lo scozzese Andrew Watson, gigante colored che fece sorgere agli spettatori del football vittoriano il dubbio: può un nero giocare bene a calcio? La domanda è sciocca, eppure a lungo i calciatori di colore hanno dovuto lottare, per affermarsi, affrontando gli stessi ostacoli che ogni aspirante campione deve affrontare ma scontrandosi inoltre con il razzismo, un fenomeno ancora oggi duro a morire. Ripercorrendo le storie dei tanti che hanno vinto questa battaglia (da Pelé a Seedorf, da Ronaldo a Henry) l’autore ci racconta come si può diventare grandi superando ogni ostacolo, compreso quello, odioso, della discriminazione razziale.

La squadra spezzata – La Grande Ungheria di Puskás e la rivoluzione del 1956

di Luigi Bolognini

L’Ungheria dei primi anni ’50 fu la squadra più forte della sua epoca e una delle più forti mai viste su un campo di calcio: su cinquanta partite, compresa una doppia sfida contro gli allora maestri dell’Inghilterra, l’Aranycsapat (“La Squadra d’Oro”) ne perse soltanto una. Purtroppo l’unica che non andava persa, la finale dei Mondiali del 1954 in Svizzera. Poi arrivò la rivoluzione, i carri armati sovietici, la disgregazione di una squadra straordinaria i cui membri fuggirono dal loro stesso Paese. Luigi Bolognini ci racconta la storia di questa grande squadra attraverso gli occhi del piccolo Gábor, bambino innamorato di Puskás e compagni, in un grande romanzo storico.



La storia balorda

di Marco Ballestracci

“La storia balorda” è il racconto delle vite di Leopoldo e Casimiro Stablinski, padre e figlio. Il primo lascia la Polonia nel 1938, dopo l’invasione nazista dell’Austria, mentre stanno per disputarsi i Mondiali di Francia e l’Europa sta per assistere allo scoppio della seconda guerra mondiale. Il secondo invece crescerà e resterà in Argentina, la patria d’adozione dove però, quarant’anni dopo, si giocherà a un’altra edizione dei Mondiali di calcio, quella voluta dal regime di Videla, quella dei desaparecidos e del mondo che finge di non vedere. Nel mezzo dei due avvenimenti tanti episodi che legano il Sud America e la Polonia, sportivi e non.


La storia del calcio in 50 ritratti

di Paolo Condò & Massimiliano Aurelio

Paolo Condò decide di raccontare quelli che sono stati secondo lui i 50 uomini che hanno scritto la storia del calcio attraverso una serie di brevi quanto vivide biografie che vengono accompagnate da altrettanti splendidi ritratti realizzati da Massimiliano Aurelio. Il risultato è un libro tecnicamente splendido, che pur limitandosi a coprire soltanto il periodo che va dal 1955 a oggi – l’autore considera “calcio moderno” quello nato con la Coppa dei Campioni – riassume al meglio le vite di alcuni dei migliori interpreti che il calcio abbia mai avuto e che merita di stare nella libreria di tutti gli appassionati, che potranno così riscoprire nomi indimenticabili come Baggio, Cruijff, Pelé e Maradona ma anche eroi contemporanei come Cristiano Ronaldo, Messi e Ibrahimovic.


La tribù del calcio

di Desmond Morris

Dall’autore della “Scimmia nuda”, l’atteso ritorno del libro sull’universo del calcio dentro e fuori del campo, in un reportage illustrato dedicato a chi gioca e a chi tifa, a chi allena e a chi sogna di diventare un campione. Ma soprattutto, dedicato a tutti gli altri, che credono che si possa vivere senza calcio. Un’analisi delle meccaniche sociali che riguardano il tifo e anche di quelle interne di ogni squadra. Per appassionati e non solo.


Locos por el Fútbol – Cent’anni di calcio. Pelé, Messi, Maradona e altri sudamericani

di Carlo Pizzigoni

Questo libro è un atto d’amore per il Sudamerica e per il calcio, che qui è arrivato dopo molti anni dalla sua invenzione ma che qui, forse, ha finito per essere amato più che in ogni altra parte del mondo. Paese per Paese, mito per mito, Carlo Pizzigoni ci racconta La Máquina del River Plate, di Maradona e del Loco Bielsa; di Pelé, del fantasmagorico Brasile del 1970 e di quello forse ancor più bello, seppur perdente, del 1982; di Uruguay, Cile e Colombia. Un viaggio che dura oltre un secolo e che attraversa l’intero Sud America, dove il fútbol è religione.


Metodo Conte

di Alessandro Alciato

Negli ultimi anni, la risposta italiana ai grandi tecnici stranieri è stata Antonio Conte, capace di resuscitare una Juventus moribonda e di trasformarla in una squadra capace di dominare il nostro campionato. Quindi è arrivata l’esperienza con la Nazionale, più che positiva, e poi la chiamata al Chelsea. In tutto questo la maturazione e l’esplosione di un tecnico carismatico, preparato e a suo modo unico. Il libro ci racconta chi è Antonio Conte e come lavora, i suoi segreti, le sue convinzioni. Se cercate qualcosa sul personaggio (abitudini e manie, metodo di gestione del gruppo) questo libro è sicuramente adatto a voi.


Mi piace il calcio: ma non quello di oggi

di Johan Cruijff

In questo libro Johan Cruyff svela il suo modo di vedere lo sport più popolare del mondo: l’iniziazione delle nuove generazioni, la preparazione e l’allenamento dei giocatori, l’arte di imparare dalle proprie debolezze una virtù. E, così facendo, dimostra come nel calcio odierno la tecnica sia spesso trascurata e il talento individuale di certi atleti non venga sufficientemente valorizzato. Un’altra interessante biografia di uno degli uomini più importanti e influenti nella  storia e nell’evoluzione del calcio.


Nedo Ludi

di Pippo Russo

Nel 1989 Nedo Ludi è lo stopper dell’Empoli. Non è un campione, ma un onesto mestierante che con il duro lavoro e l’applicazione ha saputo costruirsi la reputazione di difensore affidabile, specialista nel marcare il centravanti avversario. Nedo Ludi è un calciatore professionista, guadagna abbastanza bene e la sua vita scorre tranquilla. Fino appunto al 1989, quando nel calcio italiano arriva il verbo del “gioco a zona” di Arrigo Sacchi, cui si adeguano in massa tutti i tecnici. L’individuo non conta più, non contano le specializzazioni: conta la squadra, un meccanismo dove ogni giocatore altro non è che un ingranaggio. Fulminato dal luddismo, Nedo decide di agire come il suo quasi omonimo Ned Ludd e di sabotare la macchina. Un romanzo gradevole che ci parla del cambiamento avvenuto nell’industria calcio all’inizio degli anni ’90, qui in una versione che comprende il racconto originale e anche il seguito, “Nedo Ludi. Il ritorno”. Imperdibile.


Nel fango del Dio pallone

di Carlo Petrini

Una volta promessa del calcio nostrano, capace di vestire le maglie di alcune delle più importanti squadre italiane, Carlo Petrini terminò la sua carriera con la squalifica conseguente allo scandalo del calcioscommesse del 1980. Da qui una serie di investimenti sbagliati e la fuga all’estero, la morte del figlio e una serie di libri in cui il controverso ex-talento si mette a nudo mettendo, nello stesso momento, a nudo il mondo del calcio. Un mondo dorato ma pieno di scandali e attività illecite: il doping, le scommesse, le partite “accomodate”. Petrini racconta tutto, con cinica sincerità, gettando luce su un mondo ipocrita che, dopo la lettura di questo libro, non sarà più possibile guardare allo stesso modo.


Radiogol – Trentacinque anni di calcio minuto per minuto

di Riccardo Cucchi

Prima delle pay-tv e di un calendario-spezzatino che permette agli spettatori di vedere quasi qualunque partita in calendario, vero e proprio segnale d’inizio del cosiddetto “calcio moderno”, il gioco più bello del mondo è stato spesso, più che visto, immaginato dai tanti che passavano le domeniche con l’orecchio attaccato alla radiolina. A raccontare tutte le emozioni presenti in 90 minuti ci pensavano i radiocronisti, soprattutto quelli dello storico programma “Tutto il calcio minuto per minuto”. Tra loro uno dei nomi storici, Riccardo Cucchi, ha deciso di raccogliere i migliori ricordi di oltre trent’anni di carriera e metterli nero su bianco in un libro imperdibile per i nostalgici e che ai più giovani potrà schiudere le porte di un mondo magico e forse ormai irripetibile.


Red or Dead

di David Peace

Già autore de “Il maledetto United”, dove racconta di Brian Clough e dei suoi 44 giorni al Leeds, David Peace narra in “Red or Dead” la storia di Bill Shankly, l’uomo che trasformò il Liverpool in una squadra di vertice dopo anni di anonimato e che poi, forse sul più bello, rassegnò delle clamorose quanto inspiegabili dimissioni. Straordinariamente scritto, come al solito, il libro racconta chi fu uno dei manager più vincenti e amati nella storia del calcio inglese, ed è ovviamente un must per tutti gli appassionati.


Redenzione e pallone

di Valderrama Magazine

Una serie di racconti surreali, immaginari ma allo stesso tempo estremamente realistici, degli eroi del pallone. Da Maradona a Balotelli, da Franco Scoglio a Manlio Scopigno, passando per Donadoni e Ruud Gullit. Il collettivo Valderrama racconta con il suo stile unico, denso di ritmo e passione, le storie inventate (o quasi) di alcuni dei più grandi miti di un calcio che forse oggi non c’è più, che forse non c’è mai stato o che forse, infine, esiste ancora, come l’amore, negli occhi di chi lo guarda.


Scusa se lo chiamo futébol

di Enzo Palladini

Un’occasione per andare a scoprire il futebòl: non quello di Pelè, Garrincha, Zico, Ronaldo e Ronaldinho, che nel libro vengono citati senza essere mai i veri protagonisti. Ma il futebòl povero, quello che non viene visto da nessuno. A Enzo Palladini piace raccontare gli eroi dimenticati. Perivaldo, che avrebbe dovuto essere in campo al Sarrià nel 1982 e invece oggi fa l’ambulante a Lisbona. Jaguarè Bezerra de Vasconcelos, uno spazio in tutte le storie del calcio brasiliano, senza avere una data di nascita e una data di morte. Il campioncino con una gamba sola. Il nottambulo Paolo Cesar. Il Pelè del Sergipe. Carlos Henrique Raposo, l’amico dei calciatori. Biro-Biro, la zazzera bionda del Corinthias. Dadà Maravilha, il centravanti implacabile che sostiene di aver segnato 499 gol di testa. In “Scusa se lo chiamo futebòl” il lettore non troverà la storia dei Campionati del mondo, ma piuttosto della Taça das favelas. Dove al campo l’odore del churrasco serve a camuffare quello del fumo delle canne.


Se mi mandi in tribuna, godo

di Ezio Vendrame

Estroso, a tratti inarrestabile, unico: Ezio Vendrame è stato una meteora nel calcio italiano, un talento unico abbinato a un carattere ribelle e indomito, che rifiutava di essere incasellato e che per questo, quasi volutamente, ha lasciato il segno soltanto negli occhi di chi, in un’epoca priva di pay TV e YouTube, ha potuto ammirarlo dal vivo nelle giornate di grazia. Appesi gli scarpini al chiodo, Vendrame (protagonista della nostra copertina) si è trasformato in scrittore e poeta con eccellenti risultati, dando alle stampe vere e proprie perle, soltanto in parte a sfondo calcistico: tra queste spicca senza alcun dubbio “Se mi mandi in tribuna, godo”, racconto (senza censura) di una vita al limite e di una carriera che avrebbe potuto essere ben più luminosa, se solo l’autore si fosse adeguato alle regole che ha sempre rifiutato. Senza alcun rimpianto, quello che è stato chiamato “il Best italiano” racconta con uno stile schietto e irriverente decine di aneddoti riguardanti compagni, avversari, donne e magie dentro e fuori dal campo.


Sfidare il cielo – Le 24 partite che hanno fatto la storia

di Marco Cattaneo

24 partite per raccontare la storia del calcio, impresa quasi impossibile quella in cui si lancia l’autore che alla fine stila una lista del tutto personale e che pur non potendo essere immune da critiche e mancanze racconta 24 storie che tutti – e questo sarebbe l’intento di “Sfidare il cielo”, opera che mescola realtà e un pizzico di fantasia – dovrebbero conoscere per comprendere fino in fondo come il calcio non sia soltanto un gioco. L’occasione giusta per leggere, o rileggere, di Matthias Sindelar che si ribella al regime nazista durante l’Anschlusspiel, l’amichevole tra la sua Austria e la Germania, della Honved che durante una sfida di Coppa dei Campioni decide di fuggire dal regime ungherese, del momento in cui l’Ajax impone il “Calcio Totale” al mondo e di molte altre partite che hanno cambiato il calcio e a volte la storia.


Splendori e miserie del gioco del calcio

di Eduardo Galeano

Un secolo di calcio raccontato splendidamente da uno dei suoi cantori più amati, decine di istantanee – a volte di una, a volte di due o tre pagine – che raccontano il gioco e i suoi miti e i suoi eventi ma soprattutto, come da titolo, i suoi splendori e le sue miserie. Da Leônidas a Maradona, da Ramón Unzaga, che ideò la rovesciata, al millesimo gol di Pelé nel “suo” Maracanà. Galeano racconta il calcio che ama e lo fa con poesia e deferenza, eterno innamorato del pallone e dei suoi eroi.


Storia del calcio

di Paul Dietschy

La storia del calcio è più o meno nota, ma quando si scende nei dettagli ci rendiamo conto che ancora molte cose sono sconosciute. Quando nacquero club, federazioni e trofei? Quale evoluzione, e in quali anni, ebbe il regolamento? Quando divenne popolare? E perché? Paul Dietschy compie una ricerca a 360° sulla storia del gioco più amato del mondo, andando a rispondere a queste e molte altre domande in un’opera saggistica straordinariamente completa. Il calcio viene raccontato in ogni sua forma, da quello giocato in campo al suo impatto sociale per finire con gli inevitabili intrecci con la politica. Il libro che ogni appassionato di storia deve possedere.


Storia del calcio in Italia

di Antonio Ghirelli

Maestro di giornalismo, sportivo e non solo, Antonio Ghirelli si è a lungo occupato della storia del calcio in Italia, raccontando le origini e l’evoluzione di quello che da semplice gioco importato dai marinai inglesi si è presto trasformato in religione di massa. Nella sua opera più importante, “Storia del calcio in Italia” appunto, il giornalista racconta la nascita del calcio nel Belpaese, i primi eroi, gli eventi scatenanti che fecero si che prendesse piede al punto che, dopo pochi anni, già era il più seguito, amato e discusso. Smessi prestissimo i panni di semplice gioco, il calcio divenne un affare, e questo è quello che il noto giornalista ci racconta in questo volume davvero imperdibile e dall’enorme importanza storica e culturale.


Storia della coppa del mondo di calcio (1930-2018) – Politica, sport, globalizzazione

di Riccardo Brizzi & Nicola Sbetti

La Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento dalle importanti ripercussioni politiche. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche effettuate da dittatori come Mussolini e Videla delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978. Meno conosciuti sono altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti, o l’appello effettuato da Didier Drogba a deporre le armi e organizzare libere elezioni in una Costa d’Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006. Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, dalla prima edizione del 1930 in Uruguay sino a Russia 2018, mostrando come da semplice evento sportivo essa abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediatico, economico e, soprattutto politico, che l’ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale.


Storia popolare del calcio – Uno sport di esuli, immigrati e lavoratori

di Valerio Moggia

Già autore del da noi apprezzatissimo sito “Pallonate in Faccia”, Valerio Moggia ne riprende i temi ricontestualizzando la storia del calcio e spiegando come questa sia stata anche e soprattutto una lotta di classe nonostante i proclami delle alte sfere che da sempre hanno invitato, insieme a buona parte della massa, a lasciare la politica fuori dal calcio. Impresa impossibile, perché lo sport è sempre stato anche politica e business. Nelle 239 pagine di cui si compone, “Storia popolare del calcio” analizza la storia del gioco più bello del mondo, rendendo chiaro che non è solo un gioco o uno spettacolo di massa ma qualcosa di più: una lotta di classe iniziata nell’Inghilterra del XIX secolo, proseguita affrontando ostacoli come razzismo, maschilismo, antisemitismo e che continua ancora oggi.


The Best

di George Best

All’apice del suo successo fu battezzato “il quinto Beatle”, e fu il primo calciatore popstar della storia. Ma Best non è mai stato capace di convivere serenamente con il denaro e la fama frutto del suo talento, e tutta la sua vita è costellata da oscure storie di donne, sesso e alcol. Molto è stato scritto su di lui, ma mai nulla era stato raccontato dallo stesso Best. In questa autobiografia il noto calciatore ha deciso di rimuovere ogni pudore e trascinare il lettore nei gorghi della sua vita “spericolata”, tra il fascino della swingin’ London degli anni Sessanta e la cruda realtà nordirlandese, tra i pub e i tribunali. Fino alla bancarotta, la prigione e l’inferno della cirrosi epatica.


Tutti i numeri del calcio – Perché tutto quello che sapevi sul calcio è sbagliato

di David Sally & Chris Anderson

Si dice spesso che il calcio non è una formula matematica, che i numeri contano fino a un certo punto. Niente di più sbagliato, almeno per gli autori di questo “Tutti i numeri del calcio”. David Sally è un economista comportamentale, Chris Anderson un esperto di statistica: insieme provano a sfatare il mito che il calcio sfugga alle regole della matematica, e lo fanno con risultati sorprendenti. Un libro diverso e interessante, tutto da leggere.


Un secolo azzurro – Cent’anni di Italia raccontati dalla Nazionale di calcio

di Alfio Caruso

Dalla nascita della Nazionale di calcio, che forse per la prima volta unisce un popolo da sempre diviso, all’apertura agli oriundi sudamericani che prelude a un desiderio di espansione politica; dai Mondiali del 1934, dove l’ordine è “vincere o morire”, a quelli del 1938, giocati contro tutti e il cui trionfo precederà le leggi razziali. Questa e molto altro – come l’ascesa politica di Berlusconi – è la storia dell’Italia attraverso la storia del suo calcio, questo è quello che racconta Alfio Caruso in un libro assolutamente interessante e necessario per capire quanto sia vero il detto che, in Italia, si può parlare di calcio per raccontare il Paese. E viceversa.


Undici metri – Arte e psicologia del calcio di rigore

di Ben Lyttleton

Nato molti anni dopo il calcio, grazie all’intuizione del portiere irlandese William McCrum, il calcio di rigore è uno degli elementi narrativi più poetici e unici del gioco più amato del mondo. Si tratta di una sfida, quella tra chi si appresta a tirare e il portiere, dove entrano in gioco una miriade di fattori diversi. Ben Lyttleton ci guida alla scoperta di questo gesto tecnico, spiegandoci che sul buono o cattivo esito di un calcio di rigore possono influire tantissime cose: la rincorsa, lo sguardo, le abitudini, il carattere. Lo fa con statistiche, interviste ai protagonisti, racconti dei calci dal dischetto che hanno fatto la storia stessa del football. Tra i libri sul calcio si impone come un’opera innovativa, accattivante, unica.


Desidero ringraziare per la consulenza:

Michele Ansani, Andrea Bacci, Alessandro Bassi, Rinaldo Belleggia, Davide Colace, Andrea Dalmasso, Edmond Antonio Dantèse, Carlo De Lorenzi, Michelangelo Ferraro, Jurji Gagarin, Giovanni Gariglio, Emanuele Gullo, Carlo Martinelli, Niccolò Mello, Alessandro “Bifo” Meneghini, Edoardo Molinelli, Carlo Miccio, Francesco Federico Pagani, Marco Pedrolini, Simone Pierotti, Stefano Ravaglia, Manuele Rota, Nicola Sbetti, Andrea Timpani.

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Simone Cola
Simone Colahttps://www.uomonelpallone.it
Amante del calcio in ogni sua forma e degli uomini che hanno contribuito a scriverne la leggenda

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