Lutz Pfannenstiel, globetrotter inarrestabile

Ogni calciatore ha la sua storia. C’è chi da bambino sogna di giocare per la propria squadra del cuore, chi sogna di vincere coppe e trofei, giocare negli stadi più prestigiosi del mondo e magari vestire la maglia della Nazionale.

Per quei pochi che arrivano a realizzare questi sogni molti altri finiscono per essere piccole comparse nel grande racconto del calcio, magari giocando nelle divisioni minori e riuscendo comunque a fare del football il proprio lavoro ma con un pizzico di malinconia di quello che poteva essere e invece non è stato.

A volte è sfortuna, a volte mancanza di talento o di carattere, spesso una combinazione di tutte queste cose. C’è chi potrebbe deprimersi.

Ma questa è la storia di un calciatore che, pur dotato di un certo talento, ha deciso di vivere la sua vita calcistica in modo completamente diverso, inseguendo più la conoscenza che il denaro e la fama, più la crescita personale che quella sportiva. Finendo per avere una carriera unica ed inimitabile, una carriera da “Guinnes dei Primati” quasi impossibile da ripetere.

Finendo per diventare non il portiere di una squadra, o di un certo numero di squadre, o di una Nazionale, ma “il Portiere del Mondo”, un nomade inarrestabile affamato di calcio e voglia di conoscere le diverse realtà – calcistiche e non – del pianeta.

Questa è la storia di Lutz Pfannenstiel.

Leggi tutto

Australia-Samoa Americane 31-0, la partita dei Record

L’incantevole villaggio di Pago Pago è la capitale delle suggestive Samoa Americane.

Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato (ed in effetti qui è ancora possibile trovare in vendita la “New Coke”, una bevanda della Coca-Cola uscita di produzione nel 2002) e dove gli sport più praticati sono il Cricket, il Baseball e soprattutto il Football Americano.

Ah, le Samoa Americane hanno anche una Nazionale di Calcio. E si, ne parleremo, in quanto è stata protagonista di una delle partite più incredibili nella storia.

Leggi tutto

Theyab Awana, la breve vita del “Tacco di Allah”

La partita ormai non conta niente, mancano poco più di dieci minuti alla fine e gli Emirati Arabi Uniti stanno conducendo agevolmente per 5-2 un amichevole contro il Libano quando viene fischiato loro un rigore a favore.

L’allenatore della Nazionale, Srečko Katanec, vecchia gloria del calcio europeo e visto in Italia con la Sampdoria, ordina che a tirare quel penalty sia la giovane promessa Theyab Awana, uno di quei pochi talenti emiratini per cui si prospetta, forse generosamente, un futuro nel calcio che conta.

Leggi tutto

La storia di “Foquinha” Kerlon, campione di sfortuna

Lo chiamavano “Foquinha” per via del suo più noto colpo ad effetto: si alzava la palla sulla testa e filava via agli avversari, spesso grossi il doppio di lui, senza mai far toccare il pallone a terra. Ma, appunto, palleggiandolo con la testa. Un numero da circo. Un numero da foca. Foquinha, appunto.

Leggi tutto

error: Content is protected !!