Autore di quello che nel 2004 venne definito il gol più veloce al mondo, Marc Burrows divenne per un breve periodo un nome noto a tutti gli appassionati. Un breve assaggio di celebrità per un ragazzo con i piedi per terra, che aveva messo da parte i sogni di gloria per una vita tranquilla ma che fu infine fermato da un tragico destino.
Aprile del 2004, Westwood Park di Cowes. Siamo sull’Isola di Wight, un luogo per molti simbolo di poesia e magia. E in effetti, anche se nessuno può immaginarlo, sta davvero per accadere qualcosa di magico. Qualcosa che farà risuonare quanto accade in quel minuscolo impianto di provincia, del tutto ignorato dalla maggior parte degli appassionati nel suo secolo di storia, in tutto il mondo.
Marc Burrows e il gol più veloce del mondo
Il 3 aprile del 2004, al Westwood Park di Cowes, si gioca una partita del campionato riserve della Wessex League, nono livello del sistema calcistico inglese. Le seconde linee del Cowes Sports affrontano quelle dell’Eastleigh, i giocatori scendono in campo con la consapevolezza che la gara non sarà altro che una sgambata ignorata da quasi chiunque sia esterno all’ambiente. Ma subito dopo il calcio d’inizio qualcuno capisce che non sarà così.
Subito dopo il calcio d’inizio, infatti, il Cowes Sports passa in vantaggio. L’attaccante degli Yachtsmen – lo yacht è il simbolo del club, nato addirittura nel lontano 1881 mentre il calcio inglese ancora doveva vivere la rivoluzione del professionismo – Marc Burrows calcia infatti direttamente in porta di destro subito dopo il tocco d’inizio. Il tiro percorre circa 50 metri in un battito di ciglia e si insacca in rete, forse aiutato dal vento che spazza frequentemente il campo. Sul cronometro sono passati appena 2.6 secondi.
Molti già intuiscono che si potrebbe trattare del gol più veloce di sempre. Una materia ovviamente controversa, dato che ovviamente non tutte le segnature realizzate su calcio d’inizio sono documentate o presentano testimonianze affidabili. Stando a quanto si dice in quei giorni, comunque, il gol di Burrows è più veloce di quello che al momento veniva considerato il precedente detentore del record, realizzato dall’uruguaiano Ricardo Olivera nella partita tra il suo Rio Negro Capital e il Soriano Interior, valida per il modesto Campeonato del Litoral.
Una carriera lontana dal calcio che conta
Olivera aveva segnato dopo 2.8 secondi, lo stesso tempo impiegato dalla stella della Nazionale di Hong Kong Cheung Sai Ho da giovanissimo in una non meglio specificata partita della Gothia Cup 1993. Per Buzz, com’era soprannominato Burrows da amici e tifosi, è ovviamente il momento di maggiore gloria in una carriera vissuta a distanza siderale dal calcio che conta ma comunque soddisfacente.
Ovviamente anche per lui il calcio era stato un sogno di gioventù. Come tanti aspiranti calciatori, però, anche lui si era dovuto scontrare con l’amara realtà di un sistema di selezione che lascia a pochissimi il privilegio di diventare professionisti. Dopo aver raggiunto il settore giovanile del Portsmouth si era reso conto che il salto nel “calcio dei grandi” non sarebbe arrivato. Lo aveva constatato quando il club non lo aveva giudicato all’altezza, svincolandolo al termine del percorso di apprendistato come accade a tantissimi.
Deciso a non farsi abbattere, Marc era tornato nel suo luogo natio, la magica isola di Wight, a Sandown, e si era ricostruito una vita. Era diventato un agente di vendita, molto popolare, onesto, apprezzato dai clienti. Non solo: pur avendo capito di non avere abbastanza talento per vivere esclusivamente di calcio, non aveva comunque voluto abbandonare del tutto lo sport tanto amato. Era dunque diventato un giocatore di buon livello per la locale Wessex League, realtà amatoriale locale ma comunque vissuta con passione e serietà da calciatori, dirigenti e tifosi.
Stella della Wessex League
In questo piccolo e magico mondo Burrows si era fatto un nome, al punto da essere riconosciuto e fermato per strada dagli appassionati e da essere conteso tra varie squadre locali. Nel 2000 Buzz era arrivato a giocare addirittura a Wembley, sede della finale della Carlsberg Pub Cup Final di quell’anno, con la maglia dell’Eastleigh Social Club. Nel 2004 poi l’acuto, il gol più veloce del mondo che fa finire sui giornali l’isola di Wight e tutta la magia del calcio dilettantistico inglese.
Il giorno in cui viene segnato, il gol diventa naturalmente anche oggetto di ironia. Sul livello tecnico di quel calcio, sul vento a favore, su portieri distratti e calciatori improvvisati. A Burrows però importa poco: lui ha realizzato la sua impresa, è finito sui giornali, e anche se presto torna nell’anonimato va bene così. Dopo la maglia del Cowes Sports indosserà anche quelle di Christchurch, Brading Town, dello stesso Eastleigh.
Gol, corse, partite ben lontane dai gloriosi campi sognati in gioventù. Non importa a chi come Marc di calcio non è mai sazio: la domenica trova un impiego nella Sunday League, un campionato parallelo puramente dilettantistico. Dovunque gioca lascia il segno, come calciatore e soprattutto come persona: serio, dedito alla squadra e ai compagni, sempre ottimista.
Un avversario impossibile da superare
Purtroppo però quella che sembra una vita ormai anonima ma tranquilla viene sconvolta intorno al Natale del 2008, quando durante una normale visita di controllo viene fuori una notizia terribile: Marc ha il cancro, un male oscuro e sempre in agguato che purtroppo lo ha preso di mira.
Uno shock, visto che pur avendo mostrato qualche disturbo Burrows ha segnato due reti pochi giorni prima contro il New Milton Town nella Coppa d’Inghilterra dilettanti, risultando per giunta il migliore in campo. La battaglia è dura e quasi impossibile, ma lui la affronta con il sorriso, decidendo che questo non cambierà il suo carattere né tanto meno sconvolgerà le vacanze programmate con la fidanzata Claire, con cui a gennaio si reca a sciare continuando a mostrarsi positivo e a incitare egli stesso alla positività le persone che ha accanto, che gli vogliono bene.
Purtroppo, però, il male ha un decorso incredibilmente breve. Le cure si rivelano inutili, e il 9 febbraio del 2009 Marc Burrows muore nella sua casa di Bournemouth: ha da poco compiuto 30 anni. Il sabato successivo, nei campi che lo hanno visto protagonista, le squadre scendono in campo con il lutto al braccio, mentre tutta l’Inghilterra ricorda ancora una volta il suo nome: Marc Burrows, il dilettante dell’Isola di Wight che segnò il gol più veloce al mondo.

SITOGRAFIA:
- (UD 14/02/2009) Fastest football goal scorer dies, BBC News Channel
- White, Matt (13/02/2009) Friends pay tribute to tragic footballer, Isle of Wight County Press Online
- Meldrum, Neil (14/02/2009) Brave Marc made lasting impression, Bournemouth Daily Echo