Libri di calcio ne escono in continuazione: alcuni sono belli, altri meno, in molti casi dipende dal gusto, da quello che il lettore cerca in un libro. Per ogni appassionato di calcio e della storia della disciplina ecco che il libretto fondamentale, quello che non può mancare e che anzi può davvero sorprendere chiunque, permettendo una nuova visione del tanto amato sport è “The Victorian Football Miscellany” (ed. Superelastic) di Paul Brown.
Nelle 182 pagine che compongono quest’opera troverete infatti tutto quello che è stato il football dalla sua nascita alla fine del XIX° secolo: le prime partite, i primi palloni, i primi eroi e le prime attrezzature di un gioco così diverso eppure così uguale a quello che oggi possiamo seguire con ogni mezzo.
L’evoluzione del football da sport di élite a intrattenimento del popolo è spiegata attraverso tantissimi episodi, biografie di personaggi, avvenimenti curiosi, comici, tragici e favoleschi.
I Pionieri dell’epoca vittoriana
Leggeremo dunque di quando furono usati per la prima volta strumenti come la traversa, la rete, l’illuminazione artificiale; rideremo divertiti leggendo di uomini che sfidano elefanti, dell’incredibile squadra di Zulu che terrorizzò l’Inghilterra, di calciatori ubriachi e altri pronti a vendersi per una bottiglia di liquore; scopriremo ammirati chi sono stati i primi eroi di questo sport, i mitici CW Alcock, GO Smith, Vivian Woodward, ma anche i più sconosciuti Robert Gardner, Henry Renny-Tailyour, Arthur Kinnaird, e quali le squadre adesso scomparse che un tempo dominavano la scena nelle primissime edizioni della FA Cup, ai tempi l’unico trofeo che contava.
Una lettura affascinante e che non stanca mai, ecco cos’è “The Victorian Football Miscellany”. Disponibile purtroppo soltanto in lingua inglese, questo volume, abbellito da diversi disegni e ritratti d’epoca, è figlio del progetto www.victorianfootball.co.uk, un sito che è innegabilmente una parte importante dell’ispirazione che sta dietro alla nascita di “L’uomo nel Pallone” e del mio primo libro, “Pionieri del Football – Storie di calcio vittoriano”.
Un’opera immancabile
Rendo dunque giustamente omaggio a un’opera che mi ha ispirato notevolmente, e che è un piacere leggere anche se si conoscono diversi degli episodi trattati, com’è stato nel mio caso.
Perché l’autore è capace di trovare sempre qualcosa di nuovo, un particolare, una sfumatura, portando il lettore nella magica atmosfera di quei primi anni di vita del football. Quando ancora tutto non solo era possibile, ma in gran parte da creare.
Sicuramente chi del calcio ama soltanto l’attualità più stretta e gli eroi dei nostri giorni potrebbe trovarlo poco interessante. Tuttavia ritengo che per apprezzare al meglio il Barcelona dei nostri giorni sia fondamentale sapere chi fu quello dell’epoca. Così come conoscere la storia di GO Smith aiuterà a comprendere meglio il talento dei grandi centravanti di oggi.
Il prezzo contenuto, i bellissimi disegni, le miriadi di storie condensate dentro quest’opera la rendono un qualcosa di imprescindibile per chi ama il calcio nella sua essenza.
Un libro davvero da prendere a occhi chiusi, da leggere e rileggere.