domenica, Ottobre 6, 2024

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Johnny Moscardini, il primo oriundo

Barga è un piccolo e incantevole paese in provincia di Lucca. Un posto bellissimo ma che a metà del 1800 non offriva grandi prospettive di lavoro.

Fu per questo, per cercare fortuna e magari per la voglia di visitare il mondo, che un giorno del 1872 tre giovani fratelli del posto, i Moscardini, lasciarono la Toscana per partire alla volta della Scozia.

Gli affari evidentemente andarono più che bene, ed essi si stabilirono a Falkirk: fu qui che, nel 1897, uno di essi mise al mondo un figlio, Giovanni.

Sarebbe stato uno dei primissimi grandi campioni del calcio italiano. Il primo vero e proprio oriundo nella storia della Nazionale.

Giovanni, per tutti Johnny, crebbe in Scozia e lì si appassionò a quel football che proprio gli scozzesi avevano contribuito in modo significativo a raffinare, dopo che gli inglesi ne avevano gettato le basi.

Dotato di un fisico robusto e di molto coraggio, le sue qualità migliori erano il tiro mortifero e una grandissima tenacia, retaggio familiare.

Nonostante fosse nato in Scozia, era cresciuto con valori profondamente italiani, e fu così che quando la Grande Guerra scoppiò lo spirito patriottico lo portò a una scelta coraggiosa quanto inevitabile.

Il richiamo della Patria

Arruolatosi nel Regio Esercito, Johnny Moscardini prese parte alla disfatta di Caporetto, venendo ferito in modo grave ad un braccio. Ne avrebbe per sempre perso l’uso completo, trovandosi così impossibilitato a proseguire la carriera militare.

Ma questo incidente non gli avrebbe precluso la possibilità di eccellere nello sport che amava, dove bastavano i piedi. Anzi.

La sua carriera di calciatore cominciò proprio con la fine delle ostilità, quando tornò a Barga con la famiglia, il padre in pensione dopo aver fatto fortuna con un negozio di fish & chips.

Divenne il centravanti della squadra locale, e giocò così bene da diventare un nome ben noto nell’acerbo movimento calcistico della Garfagnana. Viene così invitato, siamo nel 1919, a unirsi alla Lucchese, club sorto da poco in seguito alla fusione di alcuni sodalizi cittadini.

Eroe della Lucchese e gloria azzurra

Grazie ai suoi gol, che arrivano uno dietro l’altro con regolarità impressionante, il club rossonero vince il suo girone in Promozione Toscana, accedendo alla Prima Categoria, la massima serie di allora.

Qui il club toscano si barcamenerà tra pochi alti e tanti bassi, con l’unica costante dei gol di Johnny Moscardini, talmente bravo da guadagnarsi la chiamata in Nazionale.

In azzurro – dove fa il suo esordio con gol nell’1-1 contro la Svizzera del novembre 1921 – Giovanni Johnny Moscardini è il primo vero e proprio oriundo. Prima di lui soltanto un altro “straniero” ha giocato con l’Italia, Ermanno Aebi, che però è nato a Milano da una famiglia svizzera.

Lui no, lui è cresciuto in un altro Paese e ha deciso per sua scelta di giocare con l’Italia, quella che è comunque sempre stata la sua patria: e avrà pure una cultura tipica del Belpaese, ma lo stile di gioco è quello britannico, molto coraggio, molta determinazione e tanti gol.

Alla fine giocherà 9 gare, con una Nazionale che studia come diventare grande, e segnerà 7 reti. Saluta l’azzurro a marzo del 1925, con una doppietta nel 7-0 che i nostri infliggono ai cugini francesi.

A quel punto decide che la carriera di calciatore può avere termine.

Sono anni dove il professionismo è ancora per molti solo un miraggio, e poi Johnny si è sposato da poco e deve pensare al futuro.

“Se vincevano gli regalavano una bottiglia di olio. Se pareggiavano, di vino. In caso di sconfitta non prendevano niente.” racconterà anni dopo alla BBC il figlio.

Il ritorno in Scozia

Chiude con una stagione al Pisa, seguita da una tournée in Sudamerica con il Genoa. Quindi fa armi e bagagli e torna da dove era partito, in Scozia.

Qui continuerà a giocare saltuariamente prima di aprire un proprio locale a Prestwick, dove vivrà fino alla morte, avvenuta alla soglia dei novant’anni. Pochi anni prima Barga ha voluto dedicargli il proprio stadio locale, a simbolo dell’indelebile firma lasciata sul calcio nostrano.

Giovanni Johnny Moscardini resterà sempre nella storia come il primo vero oriundo della Nazionale.


SITOGRAFIA:

  • Rinaldi, Giancarlo (13/11/2007) The Scotsman who played for Italy, BBC News
  • Dougall, Giovanni (10/08/2015) Giovanni ‘Johnny’ Moscardini: Barga’s Braveheart, The Gentleman Ultra
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Simone Cola
Simone Colahttps://www.uomonelpallone.it
Amante del calcio in ogni sua forma e degli uomini che hanno contribuito a scriverne la leggenda

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