La prima invasione di campo nella storia del calcio avviene addirittura nel novembre del 1880, nel Lancashire che si sta preparando a stravolgere il football fino ad allora conosciuto con l’introduzione del professionismo. Siamo ancora in un’epoca ingenua, dominata dalle squadre di amateurs formate dagli ex-studenti delle migliori scuole di Londra, campioni che molti nel nord operaio ammirano con riverenza, senza neanche immaginare di potervi competere.
Non tutti la pensano così, e il primo club a scagliare la pietra del professionismo è il Darwen: appena quattro anni dopo l’adozione del football come sport principale, i Darreners riescono grazie ai buoni uffici di un loro ex-giocatore trasferitosi in Scozia a ingaggiare due fenomenali campioni delle Highlands, l’attaccante James Love e il cerebrale difensore Fergus Suter: sarà proprio lui la causa scatenante della prima invasione di campo nel football.
Suter è un difensore abile nell’organizzare la difesa e nel prevedere le mosse avversarie: in un’epoca in cui tutti difendono con grande fisicità lui usa l’astuzia, la rapidità, rivelandosi bravo anche nell’impostare il gioco. È un tagliapietre, e si è trasferito a Darwen, ufficialmente, per continuare a fare questo mestiere: in realtà non finge di farlo che per poche settimane, lamentandosi poi dell’eccessiva durezza dei minerali inglesi e diventando così, seppur non ufficialmente, il primo professionista nella storia del calcio.
Fergus Suter, “il traditore”
Il Darwen, nonostante l’aggiunta dei due scozzesi, non è forte abbastanza da superare gli Old Etonians nei quarti di finale della FA Cup 1878/1879, cadendo dopo ben due replay, tuttavia il risultato è così notevole – primo club del nord a entrare tra le ultime otto in coppa – da generare inevitabili imitazioni. Tra queste proprio i Blackburn Rovers, che ingaggiano l’allenatore scozzese Thomas Mitchell e una pletora di suoi connazionali tra cui, clamorosamente, finisce proprio Suter.
![Fergus Suter](https://i0.wp.com/www.uomonelpallone.it/wp-content/uploads/2018/03/fergus-suter.png?resize=560%2C315)
La bandiera del Darwen tradisce il suo club per soldi, un fatto che non viene digerito né dai suoi ex-tifosi né dai compagni, che non aspettano altro che l’occasione di ritrovarselo di fronte per fargli percepire tutto il loro disprezzo: l’occasione si presenta non molto tempo dopo, nel novembre del 1880. Il Darwen, che pur avendo perso Suter si sta ben comportando in FA Cup – arriverà fino alle semifinali! – affronta nella locale Lancashire Cup i Rovers, usciti prematuramente dal torneo nazionale per mano dello Sheffield Wednesday.
La prima invasione di campo nella storia del calcio
Alexandra Meadows, ai tempi terreno degli uomini allenati da Mitchell, è al limite della sua capienza: 10,000 spettatori che, dati i pochi chilometri che dividono Blackburn da Darwen, tifano equamente le due compagini. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, ma dopo pochi minuti nella ripresa il capitano dei Darreners Thomas Marshall tenta un contropiede che viene fermato con una vigorosa spinta proprio da Suter, “il traditore”.
In quel momento tutti i sentimenti di rabbia verso l’ex-compagno, che aveva in pratica insegnato loro come giocare propriamente il football, emerge prepotentemente nei giocatori del Darwen: Marshall spinge energicamente Suter e lo invita a farsi sotto, i giocatori di entrambe le squadre accorrono in un capannello di fango, spinte e insulti.
Improvvisamente anche alcuni spettatori sono fuori controllo: gridando contro il traditore, i tifosi del Darwen invadono il campo, preso imitati da quelli dei Rovers che invece intendono difendere i propri beniamini. Miracolosamente non ha inizio una vera e propria rissa, ma è la prima invasione di campo mai successa nel football: abbastanza perché l’arbitro dichiari concluso il match e fugga negli spogliatoi, presto imitato dai calciatori.
Il calcio moderno è nato nel Lancashire
Negli anni successivi il Darwen, primo club capace di intuire i cambiamenti a cui il calcio andava incontro, sparirà. Il suo posto sarà preso dal Blackburn Olympic, capace di precedere i Rovers e diventare il primo club del nord capace di vincere la FA Cup: una rivoluzione che stravolge il football e che sdogana un professionismo ormai praticato di nascosto ovunque tranne che a Londra.
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Saranno poi i Blackburn Rovers di Fergus Suter a dominare il calcio inglese, finendo per eclissare l’Olympic anche grazie a ben tre vittorie consecutive in FA Cup, per poi essere a loro volta schiacciati dalla prepotente ascesa del Preston North End, altro club del Lancashire che per la prima volta utilizza il professionismo in modo mirato, volto a costruire una squadra che passerà alla storia come quella degli “Invincibili”.
Il calcio moderno è nato qui, nel Lancashire, insieme al professionismo, alle risse tra tifosi, ai primi accenni di calciomercato e alla prime volte in cui i giocatori vennero considerati mercenari e traditori.
SITOGRAFIA:
- (20/02/2012) Darwen FC – The unlikely birthplace of professional football, Three Match Ban
- (19/05/2014) 1875-1884: The early years, Blackburn Rovers Official Site
- (18/10/2014) Fergie Suter, Before the ‘D’…Association Football around the world, 1863-1937
- Mitchell, Andy (04/09/2016) From Partick with Love – the story of Jimmy Love and Fergie Suter, the first professional footballers, Scottish Sport History
BIBLIOGRAFIA:
- Sanders, Richard (2009) Beastly Fury – The Strange Birth of British Football, Bantam Press
- Curry, Graham/Dunning, Eric (2015) Association Football – A study in Figurational Sociology, Routledge
- Cola, Simone (2016) Pionieri del Football – Storie di calcio vittoriano, Urbone Publishing
- Di Lorenzo, Mattia (2017) Cuori Ingrati, Urbone Publishing