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1867: la nascita del calcio in Cina (di Nicholas Gineprini)

Appassionato di finanza e geopolitica, Nicholas Gineprini è forse il più grande esperto in Italia sul calcio cinese, terreno dove ha trovato logicamente moltissimi punti di interesse. Per Urbone Publishing ha pubblicato nel 2016 “Il sogno cinese 中国梦 – Storia ed economia del calcio in Cina”, ha collaborato con numerose riviste cartacee e online e oggi ho il piacere di ospitarlo qui sul mio sito.

Potete seguirlo anche sul suo portale, Blog Calcio Cina.

La Cina è stata la culla primordiale del calcio.

Già nel 2500 a.C., a Zibo, città della provincia di Shandong, sotto il dominio dell’imperatore Giallo, Huangdi, le truppe militare si esercitavano con una disciplina che prevedeva il calciare una palla.

Nel 2004, la stessa Fifa ha riconosciuto ufficialmente che la Cina è stata la culla del calcio e nella città di Zibo vi è un museo dedicato all’antica arte dello Tsu Chu, che significa letteralmente palla calciata con i piedi.

Come ben sappiamo però, i promulgatori del calcio moderno non sono stati i cinesi, dato che lo Tsu Chu sotto la dinastia Qing fu accantonato, bensì gli inglesi, che diffusero il loro sport in tutti quei paesi con cui intrattenevano rapporti, fra cui la Cina, che secoli dopo riscoprì il gioco del pallone.

Invasione britannica

Quello del 1800, fu il secolo dell’umiliazione per il popolo cinese, che vide le potenze occidentali subentrare nel proprio territorio. I primi a farlo furono i britannici, con la conquista di Hong Kong a seguito delle due Guerre dell’Oppio che rivelarono tutta la debolezza dell’impero cinese, costretto dopo la sconfitta ad intrattenere rapporti commerciali diplomatici con le forze coloniali occidentali.

Gli uomini al servizio della Regina Vittoria, nel corso degli anni, da Hong Kong risalirono la costa orientale cinese fino ad arrivare a Shanghai, dove nacque il primo club di calcio nel 1867: appena quattro anni dopo, dunque, dalla fondazione della Football Association di Londra autrice delle celebri Laws of the Game.

Oggi siamo a conoscenza delle due grandi realtà della Chinese Super League, lo Shanghai Shenhua nel quale militano Tévez e Guarín e il SIPG di Oscar e Hulk, ma 150 anni fa in città vi era appena una squadra: lo Shanghai FC, creato dai residenti inglesi il 26 novembre.

Primi calci in Cina

Il primo match di questa storica compagine fu disputato il 9 dicembre contro la rappresentativa della Marina Inglese al Steeple Chase Ground, e vide il neonato club soccombere per 1-0. Dopo un secondo match finito a reti bianche, lo Shanghai FC riuscì ad ottenere la prima vittoria, grazie alla rete decisiva di un certo Mr. Bird, al terzo tentativo, il 19 dicembre.

Il North China Daily del giorno successivo, ha addossato le colpe del gol subito al portiere avversario, al quale è stata incriminata un’uscita sconsiderata su Mr. Bird, il quale presumiamo che si sia ritrovato la porta sguarnita.

Il primo club nella storia di Shanghai ebbe vita piuttosto breve, sciogliendosi infatti nel 1870 dopo aver disputato una manciata di altre partite. A Shanghai, successivamente, si notifica un incontro “15 VS 15” fra gli HM Navy (i medici della marina) e i Resident “The Shore”nel 1875, con nessuna delle due squadre capace di andare in goal.

Gol e toucuhdown

La vittoria fu comunque assegnata al The Shore, capace di segnare due touchdown contro gli zero degli avversari, segno di come quella partita fosse condizionata ancora dalle regole del rugby, oltre che da quelle del calcio.

Possibile anche che si trattasse di rouges, sorta di mete in stile rugbistico che venivano utilizzate nel primissimo calcio dei pionieri in caso di parità: forse, nonostante in patria fossero ormai cadute in disuso, gli inglesi in Cina utilizzavano ancora le Sheffield Rules.

Il secondo club di Shanghai fu fondato nel 1891 inizialmente per giocare secondo le regole del rugby, successivamente fu riformato e inglobato allo Shanghai Athletic Club.

Denominato nuovamente Shangai FC, continuò a giocare prevalentemente match amichevoli contro le rappresentative della Marina inglese, ma emersero anche altre compagini come Shanghai Rowing Club e The Fire Brigade’s Mi-Ho Loong Company.

A partire dall’anno 1885 si tenevano anche dei match amichevoli molto sentiti fra una rappresentativa di giocatori inglesi, chiamata semplicemente “England”, e una multietnica, chiamata “The World”: successivamente si formò anche una rappresentativa scozzese.

Vi è da sottolineare il fatto che la maggior parte dei giocatori che componevano le fila di queste squadre improvvisate erano perlopiù stranieri britannici, come del resto capitato inizialmente in ogni angolo del pianeta, Italia compresa.

Calciatori contro rugbisti

Il contesto non era affatto stabile, i membri dello Shanghai Athletic Club erano in totale disaccordo su quale sport praticare. Lo schieramento calcistico e quello rugbistico non perdevano occasione per darsi battaglia, inoltre la situazione debitoria non faceva altro che acuire la tensione fra le parti.

Nel 1883 il club raggiunse l’accordo per la fusione con lo Shanghai Gymnasium Club, inserendo una clausola rescissoria nella quale una delle due parti poteva decidere di separarsi entro 15 mesi nel caso in cui la situazione economica presentasse delle criticità. Fu esattamente quello che accadde, con i due club – tanto diversi e che mai avevano cercato una vera integrazione – che presero ognuno, nuovamente, la propria strada.

Calcio in Cina: un inizio difficile

Il calcio a Shanghai in quegli anni non si riuscì mai a sviluppare, in quanto vi erano realtà calcistiche molto aleatorie e non si organizzò mai una vera e propria lega. Ebbe invece molto successo ad Hong Kong, tanto che qui, nel 1898, si disputò la prima competizione ufficiale sul suolo cinese, lo Challenge Shield, esattamente dieci anni dopo la prima competizione calcistica mai giocata su suolo asiatico, la Durand Cup indiana del 1888.

Se nella Cina continentale la prima federazione veniva fondata nel 1924 (poi trasferitasi in Taiwan), a Hong Kong fu istituita nel 1914, con i campionati che iniziarono a disputarsi nel 1908.

In Cina si tenevano solamente i Giochi Nazionali, ogni quattro anni circa, mentre per i veri e propri campionati bisognerà attendere il 1951, due anni dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.


SITOGRAFIA:

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