Josef Uridil è stato il primo grande idolo del calcio austriaco e uno dei primi grandi campioni conosciuti nella storia del calcio europeo. Centravanti possente e inarrestabile, la sua grandezza fu tale da permettergli di diventare una delle prime stelle conosciute anche a chi era a digiuno di questo sport, di cui certo ha contribuito ad alimentare la popolarità .
Anche se oggi il nome di Josef Uridil è conosciuto soltanto da una ristretta cerchia di appassionati e storici, all’alba del XX secolo la sua figura fu una delle prime a trascendere le dimensioni del calcio e dello sport, diventando una vera e propria icona. Cresciuto nel quartiere popolare di Ottakring, a Vienna, si impose già a partire dalle prime partite giocate per strada, sviluppando in seguito contemporaneamente tecnica e coraggio, le caratteristiche che insieme al fisico possente gli avrebbero permesso di dominare le difese avversarie.
Poco più che 20enne fu spedito al fronte per combattere nella Grande Guerra, dove si guadagnò il soprannome di der Tank, il carro armato, per un coraggio che sfiorava l’incoscienza. Dopo essere stato ferito fu costretto ad attendere la fine del conflitto prima di poter finalmente dare il meglio su un campo da calcio.
Josef Uridil, il carro armato
Al Rapid Vienna era arrivato l’anno precedente, dopo un percorso quasi inarrestabile compiuto attraverso varie rappresentative cittadine. Nella stagione 1918/1919, già 23enne e con alle spalle un solo vero campionato in carriera – oltre a un torneo bellico comunque vinto da protagonista – Uridil scese in campo in ogni partita con la ferma intenzione di recuperare tutto il tempo perduto. E partita dopo partita, gol dopo gol, divenne in breve tempo il calciatore più noto in città .
È importante tenere presente che negli anni ’20, quelli in cui Uridil furoreggiò, il calcio non godeva ancora della considerazione di cui gode oggi. In questo senso il contributo di Josef Uridil fu innegabile: il pubblico austriaco si appassionò al calcio anche e soprattutto grazie alle sue imprese, e il suo stile di gioco divenne addirittura identificativo per il Rapid Vienna. La sua determinazione nel non arrendersi mai fino all’ultimo ispirò il Rapidgeist, “lo spirito del Rapid”, e fu evidente in una partita passata alla storia.
Il 10 aprile 1921 il Rapid ospitava il Wiener, polisportiva oggi non più attiva nel calcio ma ai tempi tra i protagonisti dei pionieri austriaci. All’intervallo la squadra era sotto addirittura 1-5, ma Uridil non si sentiva ancora sconfitto. Tornato in campo con grande determinazione, prima accorciò le distanze sul 3-5 con una doppietta, quindi mise a segno addirittura un poker nell’ultimo quarto d’ora di gioco. La partita si concluse con il Rapid vittorioso 7-5, e der Tank segnò tutte le reti.
Stella degli stadi e dei cabaret
In carriera, nonostante gli anni persi durante la guerra, Uridil mise a segno circa un migliaio di reti. Fu 3 volte capocannoniere del campionato austriaco, realizzò ben 40 reti in sole 11 partite giocate in Coppa d’Austria e in molte stagioni gli almanacchi registrano più gol che presenze. Coraggio, carisma e magnetismo naturale lo portarono ad ispirare registi, autori di opere teatrali, musicisti e scrittori: all’apice della sua popolarità il celebre compositore Hermann Leopoldi gli dedicò l’opera “Heute spielt der Uridil” (“Oggi gioca Uridil”) che gli donò ulteriore popolarità , al punto che fu insignito del titolo di Burgmeister, Borgomastro, di Vienna.
Forse non tutti sanno che il campionato austriaco fu uno dei primi tornei professionistici in Europa, nonché uno dei più ricchi e competitivi. Quando questo accadde, nel 1924, la stella di Uridil era al massimo del suo splendore: il suo talento gli permise di accumulare una discreta fortuna, insieme agli introiti arrivati per le apparizioni nei film, come testimonial di una marca di birra e dalla vendita di un proprio personale liquore al cioccolato, che veniva venduto in bottiglie a forma di pallone da calcio.
Se oggi il suo nome è assai meno conosciuto rispetto a quello del suo degno erede, der Papierene Matthias Sindelar, il motivo è probabilmente da ricercare nel fato avverso: non solo la guerra mondiale tolse a Uridil ben 3 anni di carriera, ma spinse molte altre squadre nazionali a giocare poche partite con l’Austria, considerata tra le colpevoli del conflitto. In un’epoca in cui già le sfide internazionali erano una rarità , questo limitò la fama del campione al solo territorio nazionale o quasi.
Più forte della sfortuna
Josef Uridil giocò 8 partite con l’Austria, segnando 8 reti tra cui una memorabile tripletta alla Svizzera. Pur costantemente impegnato a causa della popolarità crescente e delle richieste sempre più pressanti degli sponsor, sarebbe stato il centravanti ideale per Hugo Meisl, il commissario tecnico della Nazionale. Ma arrivò fuori tempo massimo: il Wunderteam sarebbe nato appena dopo il suo ritiro, ispirato proprio dalla classe di Sindelar, punto di riferimento offensivo esile e tecnico laddove Uridil era possente e coraggioso.
Appesi gli scarpini al chiodo Uridil iniziò una carriera di allenatore giramondo certo non all’altezza di quella avuta da calciatore. Guidò il Bari in Serie B, la Romania ai Mondiali di Italia del 1934 e numerose squadre tra Jugoslavia, Germania e Svizzera. Tornato infine nella sua Vienna, morì a causa di un cancro ai polmoni a 67 anni.
Prima di Sindelar e di Bican, prima del Wunderteam, Josef Uridil è stato il primo eroe del calcio austriaco. Più dei suoi eredi, che sotto alcuni aspetti lo avrebbero inevitabilmente superato, nessuno più di lui riuscì a conquistare il pubblico di qualsiasi ceto sociale. Quando scendeva in campo, il carro armato era inarrestabile: tutto poteva succedere, e il destino di ogni partita sembrava sempre nelle sue mani. La sua eredità è straordinaria, e vivrà per sempre.
Josef Uridil
- Nazionalità : Austria
- Nato a: Vienna (Austria) il 24 dicembre 1895
- Morto a: Vienna (Austria) il 20 maggio 1962
- Ruolo: attaccante
- Soprannome: der Tank (“Il carro armato”)
- Squadre di club: Blue Stars Vienna (AUT), Rapid Vienna (AUT), First Vienna (AUT)
- Trofei conquistati: Campionato austriaco 1915-1916, 1918-1919, 1919-1920, 1920-1921, 1922-1923, Coppa d’Austria 1918-1919, 1919-1920
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