Primo vero campione del calcio cileno, capitano della prima Nazionale e giocatore dalla classe sconfinata e con il carattere del vero leader, Ramòn Unzaga è riuscito a entrare nella storia grazie ad un gesto tecnico tra i più apprezzati nel calcio e da lui inventato: la rovesciata.
Stella dell’Estrella del Mar di Talcahuano, capitano del Cile, mediano elegante e combattivo, Ramòn Unzaga in Sud America c’era arrivato da ragazzo, emigrante con la famiglia dai Paesi Baschi. Nonostante la mediocrità di un calcio che ci avrebbe messo più di tanti altri Paesi a crescere e guadagnarsi credibilità, Unzaga godeva di rispetto in tutto il Sud America per un gesto tecnico che fu il primo ad eseguire in pubblico e che gli è valso gloria eterna, la rovesciata, che egli mostrò al mondo del calcio per la prima volta nello stadio “El Chorro” dove il Talcahuano giocava. Ripetendo questo gesto con grazia e stile anche nelle edizioni della Copa Amèrica del 1916, i cronisti argentini – stupefatti – chiamarono da allora “la chilena” questo particolare gesto tecnico proprio in suo onore. Morto prematuramente neanche trentenne e senza alzare alcun trofeo di rilievo, grazie alla “cilena” Unzaga ha scritto per sempre il suo nome nella storia. Talcahuano, sua città adottiva, gli ha dedicato il proprio stadio e una statua in eterna memoria.