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Giorno: 6 Agosto 2016

Si chiamava Giuliano. Giuliano Fiorini (di Diego Costa)

Il cinno si presento’ alla Virtus con la borsa della Fratelli Rosselli e quella sua faccia strana, un po’ da vecchio, nonostante l’età. Il primo che conobbe, aspettando di cambiarsi, fu Piero Maini. Strani a volte i casi della vita. Giuliano, subito geniale, fu amato/odiato in rossoblu.

Piero era un attaccante nato ma fu battezzato ala tornante, dovette aspettare il momento del distacco definitivo col club professionistico per esprimersi come punta pura, a suon di gol, dal San Lazzaro al Sassuolo (dove ancora lo ricordano) passando per Castel San Pietro. Fiore a 17 anni era il monello irriverente che dribblava Bulgarelli in allenamento il giovedì. E proprio il Bulgaro, passata l’iniziale e superficiale irritazione, lo volle presto in prima squadra.

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